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"Nuova Sars" sbarca in Italia. A Firenze i primi casi diagnosticati.

di Rosario Scotto di Vetta

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L'infezione da coronavirus MERS-Cov (Middle East respiratory syndrome coronavirus) o "Nuova Sars" sbarca in Italia, dopo i numerosi morti e casi di contagio registrati all'estero. L'Organizzazione Mondiale della Salute conta 52 casi accertati nel mondo e 30 morti, di cui 3 in Europa, a causa del nuovo virus. Quest'ultimo, che sta circolando dal maggio 2012, si sta diffondendo in particolare nel Medio Oriente (Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Qatar) con casi isolati nel Regno Unito, Francia e Germania.

A Firenze il primo caso di contagio: si tratta di un 45 enne giordano, di origini palestinesi, e residente in Italia che è stato recentemente in Giordania. Dopo aver accusato i primi sintomi dell'infezione, è stato ricoverato al Policlinico Careggi di Firenze. Altri contagiati dalla nuova Sars sono la nipote di 1 anno e mezzo e una collega di lavoro di 40 anni italiana. L'ospedale Meyer fa sapere che la febbre è diminuita e la bambina resterà in isolamento in via precauzionale. Il 45 enne, che ha contratto il virus per primo, non ha ancora avuto le complicanze di questa forma, risulta apiretico, buon compenso respiratorio con un quadro clinico che si sta esaurendo progressivamente. In ogni caso i due pazienti adulti, ricoverati nel reparto di malattie infettive e tropicali, sarà monitorizzata la presenza del virus. Solo quando il virus risulterà negativo potranno essere dimessi.

Intanto sono circa 50 persone a Firenze ad essere sotto osservazione. Si tratta di personale della struttura sanitaria e parenti che sono venuti a contatto con il paziente giunto pochi mesi fa dalla Giordania. Quest'ultimi sono stato informati e avvertiti che qualora presentassero dei sintomi a livello respiratorio o febbre, di rivolgersi al proprio medico curante e non ai Pronto Soccorso degl'ospedali. Secondo quanto scritto dall'OMS, l'infezione da nuovo coronavirus dà origine a febbre, tosse, difficoltà nella respirazione e in alcuni casi forme di polmonite, diarrea e insufficienza renale.

Sebbene non sia stata ancora identificata la fonte d'infezione, il contagio avviene solo per stretto contatto come quello tra familiari. Stando anche alle parole di esperti medici e responsabili della prevenzione sanitaria, la nuova Sars ha un basso rischio di contagiosità interumana in balle alle conoscenze attuali. Il dettaglio emerge sulla base dei contagi avvenuti precedentemente in altri paesi. La notizia sicuramente influirà sul numero di accessi ai Pronto Soccorsi degl'ospedali fiorentini e nazionali ma soprattutto saranno i medici di base a non dover sottovalutare segni e sintomi dei pazienti, spesse volte associati ad altre patologie.

Il Codacons (Coordinamento delle Associazione per la Difesa dell'Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori) ha presentato un esposto alla Procura di Roma chiedendo di verificare se vi siano responsabilità delle autorità sanitarie in merito ai contagi registrati in Italia sul nuovo virus. Infatti sembra che il pericolo sia stato sottovalutato e che non si siano adottate misure efficaci a tutela della salute dei cittadini.

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