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In pillole

Non è un'infermiera l'assenteista condannata a Bologna

di Ferdinando Iacuaniello

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e2514efc12d4fe082fdc20ab2f336dc3BOLOGNA. È stata condannata a due anni senza condizionale S.S., la dipendente del Policlinico Sant'Orsola, accusata di aver lavorato solo sei giorni in nove anni, con lunghi periodi di malattie ed assenze per maternità di fatto mai dimostrate.

Ad un anno dall'episodio arriva la prima condanna (due anni senza condizionale, agli arresti domiciliari, e a il risarcimento di 25 mila euro di provvisionale al Policlinico), perché riguarda una parte della vicenda, quella relativa a due gravidanze mai avute. Adesso nell'ambito della stessa inchiesta è indagato anche un medico specialista in ginecologia dell'ospedale Maggiore dell'Ausl di Bologna, accusato "di aver attestato falsamente di aver visitato la donna e di aver constatato uno stato di gravidanza a rischio formandosi una diagnosi falsa" per poter godere di periodi di assenza per maternità e complicazioni mai avute.

Si sarebbe potuto intitolare questa notizia, come un famoso film degli anni '50, Giustizia è fatta. E invece dispiace che ad un anno di distanza la notizia viene riportata dai TG e giornali, erroneamente, oggi come allora. Infatti già l'hanno scorso mi ero occupato della notizia, chiedendo pubblicamente una smentita all'IPASVI, arrivata il giorno successivo direttamente sul sito della Federazione Nazionale.

Inutile combattere contro i mulini a vento, possiamo solo impegnarci per far circolare la notizia reale. E' anche per questo motivo che qualche mese fà è nato NURSE24.it e i Nursereporter.

Possiamo cambiare le cose solo se ci mettiamo in gioco.

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