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Neonata di 5 mesi operata per neoplasia al cervello

di Redazione

neuronavigatore (2)

E' accaduto nei giorni scorsi a San Giovanni Rotondo presso l'Ospedale di Padre Pio. Diversi i Medici e gli Infermieri che hanno partecipato alla singolare operazione chirurgica.

SAN GIOVANNI ROTONDO. Operata in Casa Sollievo della Sofferenza una neonata di 5 mesi per l'asportazione di una neoplasia al cervello. Il tumore, che occupava circa un quarto del volume cerebrale, è stato asportato con l'ausilio del neuronavigatore e del microscopio operatorio. La piccola, proveniente da un ospedale di Foggia, ha superato bene l'intervento, è in condizioni stabili ed ha ripreso ad alimentarsi.

Ogni anno l'IRCCS Casa Sollievo accoglie circa 1.300 trasferimenti dagli ospedali regionali pugliesi, di questi circa il 20% sono pazienti critici da terapia intensiva.

Nei giorni scorsi una neonata di 5 mesi è stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico in Casa Sollievo della Sofferenza per l'asportazione di un neoplasia al cervello.

microscopio operatorio

Il neuro-microscopio utilizzato per l'intervento.

La bambina, proveniente da un ospedale di Foggia dove era ricoverata da due giorni, è stata trasportata d'urgenza a San Giovanni Rotondo in uno stato di perdita di coscienza, febbre e vomito. Dai primi accertamenti diagnostici è emerso da subito un quadro preoccupante dovuto alla presenza di una voluminosa neoplasia che occupava sia i ventricoli laterali che il terzo ventricolo del cervello. Il blocco di quest'ultimo causava un'idrocefalia, cioè un accumulo di liquido cerebrospinale che a sua volta genera un'ipertensione cranica, con il rischio di seri danni al tessuto cerebrale e alle funzioni vitali.

Alla piccola, presa in cura dalle unità di Neurochirurgia e Anestesia-Rianimazione II, è stata subito praticata una derivazione ventricolare esterna.

«Si tratta di una procedura chirurgica per posizionare un catetere nel sistema ventricolare del cervello con l'obiettivo di drenare il liquido e ridurre la pressione endocranica - spiega Alfredo del Gaudio, primario dell'unità di Anestesia e Rianimazione II-. Successivamente l'abbiamo tenuta sedata per un giorno per stabilizzare il quadro clinico e per prepararla al meglio all'intervento al cervello».

«La neoplasia - ha spiegato Vincenzo Monte, neurochirurgo del dipartimento Testa-Collo - occupava sia i ventricoli laterali che il terzo ventricolo del cervello. Con un approccio transcalloso tra i due emisferi cerebrali, siamo arrivati all'interno dei ventricoli laterali del cervello e con il microscopio operatorio abbiamo rimosso radicalmente la neoplasia, che occupava quasi un quarto del volume del cervello. Fondamentale è stato anche l'ausilio del neuronavigatore, uno strumento innovativo che, sulla base di tac e risonanze già acquisite, ricostruisce un'immagine tridimensionale delle parti anatomiche del paziente. Il chirurgo è in grado così di localizzare passo dopo passo, in tempo reale e con la massima precisione, sia le parti anatomiche, sia le neoplasie».

Durante i giorni di degenza, quando la neonata era in pericolo di vita, i genitori hanno acconsentito alla somministrazione del sacramento del battesimo. Il cappellano dell'Ospedale l'ha così battezzata nella sua stanza e, su richiesta dei genitori, le è stato dato come secondo nome Pia.

La piccola ha superato bene l'intervento, è in condizioni stabili ed ha ripreso ad alimentarsi. Da due giorni ha lasciato la terapia intensiva, ed è stata trasferita presso l'unità di Neurochirurgia.

L'unità di Neurochirurgia nel 2015 ha fatto registrare quasi 1.400 ricoveri, di cui il 60% prestazioni chirurgiche con un elevato indice di complessità pari a 2,05. La percentuale dei ricoveri di pazienti extraregionali è stata del 15% mentre, sul totale dei ricoveri dei pazienti pugliesi, il 60% proviene dalla provincia di Foggia e il rimanente 40% da tutte le altre province.

Ogni anno l'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza accoglie circa 1.300 trasferimenti dagli ospedali regionali pugliesi, di questi circa il 20% sono pazienti critici da terapia intensiva.

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