Creata una task force con un piano di vaccinazione a largo spettro per combattere il Meningococco C, che sta mietendo vittime soprattutto tra chi ha difese immunitarie più debilitate.

FIRENZE. Non creiamo allarmismi, diamo risposte ai cittadini. Fate la vaccinazione. Nell' intervista che ci ha rilasciato l'On. Gelli abbiamo approfondito il caso della Meningite, che sembra interessare in modo sempre più frequente la Toscana, ma che non lascia indifferenti nemmeno le altre Regioni.

I cittadini chiedono informazioni e protezione. La Regione Toscana sta rispondendo con l'impiego di strategie comuni e vaccinazioni estese per  tutta la popolazione.

Ecco cosa ci ha detto:

"Mi sono fatto portavoce e tramie di questo problema che purtroppo viviamo anche con un pò di preoccupazione.

Attraverso il lavoro e l’accordo con l’assessorato alla Sanità con Stefania Saccardi e il Ministero della Salute abbiamo pensato di creare un percorso condiviso e in comune.

Conoscere cosa accade in Regione Toscana attraverso uno studio epidemiologico ben fatto con l’Istituto Superiore di Sanità per individuare potenziali portatori e le situazioni di diffusione delle infezione soprattutto da Meningococco tipo C nel resto della Toscana.

Dopodichè a questa fase di prevenzione abbiamo affiancato un intervento di vaccinazione, che è l’elemento fondamentale della prevenzione estendendo a tutta la comunità Toscana questo intervento con una vaccinazione gratuita per i cittadini residenti nella Area Vasta Centro (Pistoia-Prato-Empoli- Firenze) dove è maggiormente presente il focolaio infettivo.

Ancora non si parla di epidemia, ma stiamo monitorizzando. Per il resto della Toscana riamane gratuito fino all’età di 45 anni, e dopo tale età abbattiamo il costo di acquisto del vaccino. Nell’arco di un breve periodo saremo in grado quindi di fare un monitoraggio attento di questo fenomeno e tenerlo sotto controllo fino al suo esaurirsi.

Abbiamo pensato che questo studio possa in qualche modo coinvolgere anche le zone geografiche limitrofe della Toscana.

Non dobbiamo creare allarmismi ma dare delle soluzioni e risposte.