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Medici e operatori sanitari dell’ASL TO 2 per la salute di mamme e bambini qui come in Africa

di Redazione

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TORINO. Legami che uniscono è un’iniziativa del CCM Comitato Collaborazione Medica, organizzazione di cooperazione internazionale  in ambito sanitario, attraverso la quale la Campagna Sorrisi di madri africane entra negli ospedali, fra i medici, i ginecologi e le ostetriche, raggiungendo anche le mamme in gravidanza durante i corsi preparto e quelle che hanno appena dato alla luce i loro piccoli. Crea legami culturali, professionali e di sostegno concreto che uniscono alle mamme e ai bambini africani: un settore di intervento chiave per lo sviluppo globale, come indicato dall’ONU nei “Millenium Development Goals”.

 

Un legame fatto di condivisione di esperienze professionali e umane tra ASL, Ospedali e specifiche équipes sanitarie, attraverso il sostegno di alcuni progetti in Etiopia, Sud Sudan e Kenya e il “gemellaggio” con gli operatori sanitari locali che si occupano della salute delle mamme e dei bambini.  

 

Un legame fatto di conoscenza: un percorso formativo con ECM coinvolgerà i medici e gli infermieri e li porterà a scoprire realtà socio-sanitarie molto diverse dalle nostre. Informazioni e competenze sempre più importanti visto che sempre più spesso nei servizi sanitari delle nostre Asl si rivolgono mamme e bambini immigrati.

 

Un legame fatto di volontariato: il personale sanitario potrà essere protagonista con il CCM in Italia e nei Paesi attraverso brevi missioni sanitarie.

 

Un legame fatto di passaparola: fra i colleghi innanzitutto, ma anche tra le mamme durante i corsi preparto, nei consultori e nei punti nascita. Le mamme troveranno ad esempio, nell’Agenda della salute: dalla nascita all’adolescenza, informazioni sull’iniziativa e sul progetto sostenuto dall’ASL TO 2, dal titolo “Potenziamento della rete e miglioramento della qualità dei servizi di salute riproduttiva in Bale”, regione dell’Oromia in Etiopia.

 

I reparti e i consultori dell’ASL TO 2 “racconteranno” questo legame con poster, immagini e video.

 

L’iniziativa prenderà il via ufficialmente venerdì 23 maggio, con la partecipazione del Direttore Generale dell’ASL TO 2, Maurizio Dall’Acqua, dei Direttori del Dipartimento Materno-Infantile/S.C. Neonatologia, Giovanna Guala, di Ostetricia-Ginecologia, Flavio Armellino, di Pediatria, Savino Santovito, dei Consultori Familiari - Pediatria di Comunità, Maria Rosa Giolito, della Neuropsichiatria Infantile, Maria Baiona, e del Dipartimento Attività Mediche/S.C. Medicina d’Urgenza Ospedale Maria Vittoria, Ugo Marchisio, accanto agli interventi/testimonianze del medico e Presidente del CCM Marilena Bertini e del pediatra e volontario CCM Aldo Bordigoni.

 

L’ASL TO 2 ha deciso di aderire all’iniziativa perché nella nuova realtà globalizzata è soprattutto il settore materno-infantile che vede un massiccio bisogno di salute: il 73% delle donne in gravidanza seguite dai Consultori sono immigrate, la contraccezione è richiesta per il 44% da donne non italiane e la certificazione per IVG per il 64%. Il 42% dei parti interessano mamme straniere con recente incremento soprattutto di donne nigeriane. L’attività di Neuropsichiatria Infantile si rivolge, per il 27% dei casi, a nuclei familiari non italiani. Il 25% delle persone che si rivolgono al Pronto soccorso dell’Ospedale Maria Vittoria sono straniere. Per questo sostenere l’iniziativa Legami che uniscono nasce quasi spontaneamente perché il diritto a sorridere e a vivere una maternità e un’infanzia serena deve essere di tutti.

 

Legami che Uniscono rientra nella campagna Sorrisi di madri africane, lanciata dal CCM nel 2011 come impegno concreto rispetto ai due “Millenium Development Goals” più difficili da raggiungere: l’abbattimento dei tassi di mortalità materna e infantile. Per questo, nei quattro anni della campagna, il CCM assisterà durante la gravidanza e il parto 200.000 donne, vaccinerà e curerà 500.000 bambini, formerà 1.700 operatori sanitari locali in ginecologia e pediatria, riqualificherà ed equipaggerà 27 strutture sanitarie. In questo momento siamo a metà strada, i risultati sono buoni ma c’è ancora molto da fare…

 

Maggiori info su: www.ccm-italia.org

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