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Lotta al caldo torrido, donati sei ventilatori alla Neurologia di Ciriè

di Redazione

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«Un sincero ringraziamento da parte nostra – riferisce il Direttore Generale, dr Lorenzo Ardissone – va alla persona che ha voluto, con questo gesto, testimoniare la soddisfazione per l’assistenza ricevuta dal proprio congiunto».

Caldo1TORINO. In questi giorni, un cittadino, che intende rimanere nell’anonimato e che ha avuto un parente ricoverato in Neurologia a Ciriè nel Torinese, ha donato al reparto sei ventilatori, cinque a piantana e uno da tavolo. Questa generosa donazione si aggiunge ai tre condizionatori portatili che ogni anno, all’arrivo del caldo, sono posizionati nelle camere che ospitano i pazienti più critici.

Ogni estate, infatti, appena il caldo si fa sentire, sono distribuiti, sulla base di uno specifico piano, un certo numero di condizionatori portatili nei reparti sprovvisti di impianto di condizionamento.

Sempre da parte dell’Azienda sono stati consegnati alla Neurologia di Ciriè ulteriori tre ventilatori.

Per l’Ospedale di Ciriè, infatti, in questi giorni l’Azienda ha acquistato quaranta ventilatori che ora saranno prontamente distribuiti nelle aree più critiche dei reparti.

Peraltro, diverse strutture del presidio ciriacese sono già dotate di impianto di condizionamento centralizzato, che assicura una temperatura estiva confortevole in ogni ambiente: l’Ostetricia e Ginecologia, le Sale parto, il Nido, la Pediatria, la Dialisi, i nuovi ambulatori, la Radiologia, il Pronto Soccorso, i locali di riabilitazione del terzo piano, le sale operatorie, l’Unità di Terapia Intensiva Coronarica, l’Emodinamica, la Rianimazione.

Altri servizi e strutture di degenza sono dotati di impianti di condizionamento locali fissi, come la TAC, la Riabilitazione, le camere semi-intensive della Medicina, gli ambulatori.

«Un sincero ringraziamento da parte nostra – riferisce il Direttore Generale, dottor Lorenzo Ardissoneva alla persona che ha voluto, con questo gesto, testimoniare la soddisfazione per l’assistenza ricevuta dal proprio congiunto»

«Il nostro territorio – aggiunge il dottor Ardissone – ci dimostra una forte solidarietà attraverso le frequentissime donazioni, che si realizzano perché si riconosce la credibilità e l’affidabilità dell’Azienda e la professionalità degli operatori che quotidianamente si impegnano con passione, pur tra tante difficoltà, per garantire servizi efficaci, appropriati ed efficienti».

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