Una pratica che da secoli si cerca di rendere prioritaria ma che cozza di fatto con la disinformazione e la non formazione dei più.

È stato scelto il 5 maggio, dato che rappresenta il quinto giorno del quinto mese dell’anno, per ricordare i 5 momenti indispensabili per l’igiene delle mani e l’importanza che questi assumono nelle normali pratiche assistenziali.

L’Azienda Ospedaliera Gaetano Pini  a Milano, ha voluto celebrale questo importante giorno con un progetto intitolato “Rimani” che si pone l’obbiettivo di sensibilizzare e migliorare l’adesione alla corretta igiene delle mani durante le comuni pratiche assistenziali. Il progetto ha visto l’avvicendarsi di diversi lavori , preparati da tutte le unità operative, e basandosi sulle linee guida comuni e sulle regole proposte dall’OMS, ha raggiunto il suo obiettivo, sensibilizzando e suscitando nella platea presente, un senso di perfezionamento su quelle pratiche che a volte si rischia di sbagliare. È cosa risaputa che adottando una corretta igiene delle mani si riduca il rischio di infezione correlato all’assistenza. Si è discusso sull’importanza dei cinque momenti fondamentali per l’igiene delle mani e nello specifico:

1) Prima del contatto con il paziente

2) Prima di una manovra settica

3) Dopo esposizione ad un liquido biologico

4) Dopo il contatto con il paziente

5) Dopo il contatto con ciò che sta attorno al paziente

Nel convegno si sono descritte le tecniche principali e i diversi tipi di lavaggio vale a dire :

· Lavaggio sociale o igienico

· Lavaggio antisettico

· Frizione alcolica

· Lavaggio chirurgico

Nel dibattito è inoltre emerso il sempre più crescente utilizzo di antibiotici e come questo porti essenzialmente ad aumentare, da un lato la resistenza, e dall’altro va ad alimentare il costo al quale il Servizio Sanitario Nazionale deve supplire per l’acquisto di nuove terapie più efficaci.

Da questi ultimi concetti emerge quanto siano importanti questi momenti di formazione e come basti poco per evitare pesanti conseguenze sulla vita dei pazienti. Un ringraziamento va alla Direzione Medica di Presidio e a tutti i partecipati per l’attenzione che hanno mostrato sul tema.