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Linee guida e modalità operative in caso di EBOLA

di Pietro Caputo

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ROMA. Ebola, le indicazioni Oms per la prevenzione e il controllo dell'infezione. Molte aziende sanitarie  in questi giorni  hanno programmato  simulazioni per verificare la corretta applicazione delle istruzioni operative da parte degli operatori

Riportiamo integralmente l'articolo pubblicato dalla Federazione Nazionale Ipasvi sulle modalità operative in caso di Ebola.

Invitiamo alla lettura tutti i colleghi vista l'importanza dell'argomento.

 

Evitare ogni tipo di contatto tra guanti, tute ed equipaggiamento protettivo con il viso, in particolare occhi, naso e bocca: questa la prima indicazione che l’Organizzazione mondiale della Sanità dà al personale sanitario per evitare il contagio da Ebola.

  

Dopo che le procedure di sicurezza sono state messe sotto accusa a causa dell’infermiera spagnola che ha contratto il virus, l'Oms sul suo sito pubblica una serie di manuali e indicazioni su come proteggersi, rivolte a operatori e cittadini, specificando che, se seguite in modo preciso, evitano il contagio.

 

Le indicazioni, adattate anche ai sistemi sanitari africani, puntano l'attenzione, per gli operatori, sulle precauzioni standard e aggiuntive da contatto e da droplet.

 

Le raccomandazioni  sono tese a evitare la "psicosi da epidemia".  Per una corretta  diagnosi infatti  è anzitutto importante ricostruire la possibile storia del contagio, la valutazione dei sintomi, l'esame obiettivo del paziente e la diagnosi di laboratorio. 

 

Evitare ogni tipo di contatto tra guanti, tute ed equipaggiamento protettivo con il viso, in particolare occhi, naso e bocca: questa la prima indicazione che l’Organizzazione Mondiale della Sanità dà al personale sanitario per evitare il contagio da Ebola.

  

Sono invece rivolte ai cittadini in generale altre semplici indicazioni e informazioni sul virus, pubblicate in una serie di manifesti. Ad esempio, si specifica che non si rimane contagiati parlando con le persone, camminando per strada o facendo la spesa al mercato.

 

“Il rischio di trasmissione di ebola è basso − spiega l'Oms − per essere contagiati servono contatti fisici e diretti con i fluidi corporei delle persone infettate o morte a causa del virus. Se si hanno dei sintomi, come febbre alta, dolori al corpo e alle articolazioni, vomito, diarrea o emorragie, bisogna segnalarlo immediatamente al più vicino centro di salute”.

 

Molte le aziende sanitarie che in questi giorni, oltre a essersi dotate dei presidi di protezione, hanno programmato delle simulazioni al loro interno per verificare la corretta applicazione delle istruzioni operative da parte degli operatori.

 

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