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editoriale

Le guerre negli ospedali

di Giordano Cotichelli

Non si conoscerà mai il numero preciso delle vittime del bombardamento dell’ospedale battista Al Ahli di Gaza City. Dicono 500, forse sono di più. Il vescovo anglicano di Gaza, Hosam Naoum ha affermato che l’ospedale Al Ahli aveva ricevuto almeno tre avvertimenti di evacuazione prima del bombardamento e che il personale si era rifiutato di andarsene. Intanto il circo mediatico, o meglio l’arena di indottrinamento propagandistico, è in piena attività per attribuire colpe e responsabilità, e cercare così di rimandare la condanna del colpevole, o per ridurre la portata della colpa stessa o, peggio, attribuirla “agli altri”, alle stesse vittime.

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