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Lettere al direttore

Infermieri Italiani: la forza del sindacato a difesa della categoria

di Redazione

NursingUp

Il presidente di Nursing Up, Antonio De Palma, interviene sulla Giornata Internazionale dell'Infermiere.

Carissimo Direttore,

in un giorno importante per la nostra professione ritengo necessario più che mai fare un inciso generale sulla nostra condizione di professionisti in Italia. Siamo tanti, sempre di più…, e siamo sempre piu’ amareggiati ed arrabbiati , perché siamo ogni giorno più competenti e determinati ad ottenere il riconoscimento pieno dei nostri diritti.

In questa giornata non mi pare opportuno approfittare della vostra attenzione ricordando quali sono le criticità che ci riguardano, quelle che ci vedono lottare ogni giorno in un sistema che, oltre le parole dei vari politici di turno, non ha mai compreso la crucialità del nostro ruolo e la parallela invisibilità dei nostri diritti.

Ogni anno mi trovo a ribadire che questa è la Giornata internazionale dell’infermiere, ma che la nostra professione, purtroppo, non ha le stesse caratteristiche e gli stessi diritti nei diversi Paesi dell’ Europa, anzi …

In Italia, rispetto a molti altri paesi, ed ormai non parlo solo di quelli più evoluti , la situazione, come ben sappiamo, sotto il profilo della valorizzazione e dell’ottimizzazione delle competenze rispetto al potenziale infermieristico, è a livelli primitivi . Come ho avuto modo di dire in occasioni analoghe , ogni tanto qualche politico , dietro impulso nostro o della Federazione IPASVI prova ad alzare la testa , ma viene immediatamente spinto indietro da parte di medici “tuttologi nella sanità” i quali, a loro dire per il “bene del paziente”, si oppongono a qualsiasi innovazione degna di essere considerata tale.

In questo giorno così importante ricordate a chi vi circonda chi siamo!

Ricordate la delicatezza e la competenza della nostra professione, e ricordate ai voi stessi la vostra umana specialità ed importanza, al di la dello sfruttamento al quale siamo sottoposti ogni giorno.

Il Sottosegretario alla Salute De Filippo ha annunciato, attraverso un articolo su un quotidiano apparso in questi giorni, che il prossimo 25 maggio riprenderanno i lavori “ del tavolo tecnico sulla professione infermieristica , un cammino interrotto con il precedente positivo del Comitato Ministeriale sulle scienze infermieristiche insediato dal Ministro Turco e qualifica tale tavolo come “ l’organismo tecnico che permetta al sapere infermieristico” di contribuire alla scelte di programmazione sanitaria ed al loro verifica.”

Queste sono, secondo le dichiarazioni rese dal Sottosegretario alla Salute, "alcune problematiche che saranno al centro del Tavolo tecnico per la professione infermieristica e per le quali elaborare le relative proposte:

- linee guida relativamente all'assistenza residenziale: anziani, pazienti psichiatrici, rems;

- linee guida relativamente agli standard ospedalieri/territoriali di riferimento per le dotazioni organiche comprensive di linee di indirizzo per la gestione delle risorse con prescrizioni;

- linee di indirizzo per l'appropriato utilizzo di risorse umane all'ingresso del percorso e al termine dello stesso per i professionisti con età maggiore ai 55 anni o impegnato in attività ad elevata usura;

- linee guida relativamente agli ambiti di competenza avanzata e delle conseguenti aree di prescrittività infermieristica;

- linee guida per la definizione di attività dell'operatore socio sanitario (OSS) secondo quanto previsto dal vigente accordo in materia;

- linee di regolamentazione dello sviluppo dell'assistenza infermieristica nell'ambito di comunità, cure domiciliari, servizi ambulatoriali e territoriali;

- linee di indirizzo per la regolamentazione, negli ambiti socio assistenziale sanitario a regime privato convenzionato e non, dell'utilizzo e riconoscimento dell'infermiere;

- linee guida per l’attuazione di quanto previsto dall’art.1, comma 3 della legge 251/00 e cioè “l’attribuzione in tutte le aziende sanitarie della diretta responsabilità e gestione delle attività di assistenza infermieristica e delle connesse funzioni; la revisione dell’organizzazione del lavoro, incentivando modelli di assistenza personalizzata;”

- definizione/ridefinizione dei percorsi di studio degli infermieri e dei modelli formativi utilizzabili;

- sviluppo dell’attività di ricerca infermieristica;

- elaborazione di proposte per l’individuazione delle competenze degli infermieri specialisti in attuazione dell’articolo 6 della legge 43/06 nelle aree indicate dalla proposta di Accordo Stato-Regioni sulle competenze avanzate e specialistiche delle professioni infermieristiche.”


Certo si tratta di argomenti delicati ed importanti , per questo auspico fortemente che il tavolo annunciato, del quale ancora nessuna convocazione formale ci risulta giunta da parte del Ministero , questa volta possa lavorare forte di un sostegno politico “reale e concreto”.

La sanità italiana ed i cittadini italiani ne hanno bisogno, oggi più che mai ed oltre ogni proclama.

Abbiamo bisogno sponsor politici forti e determinati, perché è necessario superare posizioni preconcette, cristallizzate ed anacronistiche, quelle di certa parte del mondo medico che ormai non hanno più appeal nemmeno all’interno di quella stessa professione.

Tutto questo è necessario “prima di tutto”, perché solo così “il sapere infermieristico”, troppo spesso evocato unicamente a fini demagogici, possa trovare la propria doverosa collocazione al servizio del cittadino e del sistema salute.

Noi, ovviamente saremo pronti , determinati e come sempre in prima linea, per difendere gli infermieri ed il diritto dei cittadini ad un’assistenza di qualità.

Il Presidente di Nursing Up
Antonio De Palma

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