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Infermieri Dirigenti e Ipasvi assieme per le nuove aree contrattuali

di Angelo

MangiacavalliBarbara

L'obiettivo dichiarato da entrambi è quello di valorizzare la dirigenza infermieristica all'interno dei centri di comando in sanità.

ROMA. E ora anche la Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI e il Comitato Infermieri Dirigenti (CID) chiedono regole precise per i nuovi contratti di lavoro, dopo le dichiarazioni di oggi dei principali sindacati confederali e di categoria.

Lo fanno attraverso una nota congiunta inviata agli organi di stampa secondo cui è necessaria la "valorizzazione della dirigenza infermieristica all’interno dell’area della dirigenza sanitaria".

Questo il risultato raggiunto nell’intesa firmata ieri notte tra Aran e sindacati sulle nuove aree contrattuali .

Barbato-CID-2015

Nicola Barbato, presidente del CID.

In passato la Federazione Ipasvi e il Comitato infermieri dirigenti (Cid) hanno avviato assieme un'ampia riflessione sulla funzione dirigenziale infermieristica - si legge nella nota congiunta - dopo il suo posizionamento nell'Area della dirigenza sanitaria, con approfondimenti mirati sulle modalità di conferimento degli incarichi, sulla tipologia degli stessi oltre che sugli elementi organizzativi, professionali e giuridici che sottendono il governo dei processi di cura ed assistenza e la gestione delle risorse umane.

“Devono essere perseguiti ed attivati modelli organizzativo assistenziali in cui le diverse professioni sanitarie possano lavorare integrandosi tra loro. In questa prospettiva la dirigenza in generale e la dirigenza infermieristica in particolare assumono un ruolo cruciale per creare un ambiente positivo e sicuro, per valorizzare le diverse competenze professionali, per raggiungere gli obiettivi dati con efficacia ed appropriatezza organizzativa” - ricorda Nicola Barbato, presidente Cid.

“La funzione dirigenziale sanitaria è una. Sia pure con ruoli, finalità e percorsi diversi. Ed è questo il senso che la riforma della PA, voluta per migliorare i processi operativi della pubblica amministrazione, ha dato al settore dell’assistenza, non altri. Il dirigente infermiere, è utile ricordarlo, concorre al governo e al positivo andamento del sistema organizzativo gestendo un numero significativo di infermieri e governando i processi assistenziali, condividendo con gli altri professionisti le strategie operative e le scelte di sistema" - aggiunge Barbara Mangiacavalli, presidente della Federazione Ipasvi.

“La dirigenza sanitaria, di cui quella infermieristica è parte significativa in quanto rappresentativa di ben 430 mila infermieri e specifica per i 270mila alle dipendenze del Servizio sanitario nazionale, va ridefinita secondo i bisogni dei cittadini e le reali necessità di un sistema salute che deve modificarsi per continuare a garantire - correlando sostenibilità, qualità ed appropriatezza - solidarietà ed universalismo” - concludono Barbato e Mangiacavalli.

E' previsto che nel 2024 ci sarà una popolazione composta più da anziani che da giovani e questo richiede la definizione di processi assistenziali ed organizzativo/gestionali diversi dagli attuali in cui gli infermieri e la loro dirigenza non potranno che essere la leva più importante di cambiamento per modificare schemi e percorsi non più rispondenti alla richiesta di prestazioni e servizi.

La collaborazione e il percorso di analisi intrapreso tra Federazione e Cid, prevede tra l’altro per il dirigente infermieristico collocato nell’area della dirigenza sanitaria - si legge più avanti nel documento - ruoli intermedi, ovvero, posizioni nelle Unità Operative semplici, Complesse e nella Dirigenza strategica nonché nei dipartimenti, la presenza di dirigenti gestionali e clinici delle professioni sanitarie.

Ecco perché ribadito tutto ciò, nel rispetto della storica presenza dei dirigenti infermieristici confermata e definita dalla L.251/2000, "non può non trovare il giusto collocamento in un contratto unico in cui tutti i dirigenti, con responsabilità, siano fautori del raggiungimento degli obiettivi del Servizio sanitario nazionale".

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