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editoriale

Infermiere e partigiane, grazie a loro è cambiata la professione

di Angelo

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Il 25 aprile vuole ricordare anche queste figure nascoste della Resistenza al regime nazi-fascista di Hitler-Mussolini

PARTIGIANELa Festa del 25 aprile o Festa della Liberazione è una della manifestazioni e delle ricorrenze più seguite in Italia anche se rappresenta una parte della storia che in pochi conoscono, quella della Seconda Guerra Mondiale e delle lotte partigiane per liberare la nostra nazione dalle barbarie tedesche e dalla cocciutaggine dell’ultimo e unico regime fascista, targato Benito Mussolini.

Il 25 aprile è un giorno speciale anche per gli Infermieri Italiani che, in sordina, hanno combattuto per una Italia migliore, per una Italia senza prevaricazioni e soprattutto senza guerra.

Grazie alle nostre nonne e zie Infermiere sparse ovunque nei campi militari, molti soldati sarebbero morti prima del tempo senza il loro intervento. Feriti, mutilati, stremati dalla fame hanno ricevuto le cure amorevoli e per l’epoca compassionevoli di tante colleghe al servizio dell’idea di libertà e di non rassegnazione alla dittatura e al nazi-fascismo.

A tutte loro, spesso perfette sconosciute, e alle nostre colleghe al servizio del Regime di Mussolini, il nostro abbraccio per quanto fatto.

Forse è anche grazie al loro sacrificio (molte sono decedute durante battaglie e guerriglie) che oggi la nostra professione ha fatto e sta per fare progressi eccezionali.

Buon 25 aprile a tutti i lettori!

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