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Testimonianze

Non lo avete ancora capito? Sono un infermiere, un infermiere di strada!

di Redazione

118-bologna

"Sono uno di quelli che viaggiano nell'ombra, sono uno di quelli che non è alla ribalta della scena e va in televisione e sui giornali solamente quando un'ambulanza arriva in ritardo o quando vado a prendermi un caffè dopo innumerevoli ore di lavoro."

ROMA. Il reparto un ricordo ! la strada la mia casa! il mio ruolo, nella solitudine di una notte bagnata e fangosa, è quello di far in modo che gli occhi di quel ragazzo, stretto dalle lamiere di un auto in un macabro abbraccio, possano essere illuminati dalla luce dell'alba. Debbo essere essenziale, spietato con il tempo, divento respiro e cuore, esprimo tecnica e passione, amore e rispetto della vita!!!

Insomma, non lo avete ancora capito ?!?! Sono un infermiere, un infermiere di strada!!!

Sono uno di quelli che viaggiano nell'ombra, sono uno di quelli che non è alla ribalta della scena e va in televisione e sui giornali solamente quando un'ambulanza arriva in ritardo o quando vado a prendermi un caffè dopo innumerevoli ore di lavoro.

Sono uno di quelli che molto spesso viene additato come "quello che ha il pelo sullo stomaco "ma che giornalmente incontra i propri fantasmi i propri ricordi e che non dimentica un sorriso ,un pianto, una lacrima un grido di dolore!

Sono uno di quelli che diviene l'anello di congiunzione tra il territorio e l'ospedale e da cui dipende il lieto fine di una storia .

Sono uno quelli che nonostante tutto quello che si dice ha studiato per arrivare ad essere quello che si è sacrificato e che porta con sè esperienza e di cultura che appartengono solo a me e a quelli come me e a nessun altro! Sono uno di quelli che fiero di essere quello che e che sicuIl reparto un ricordo!

La strada la mia casa! il mio ruolo, nella solitudine di una notte bagnata e fangosa, è quello di far in modo che gli occhi di quel ragazzo, stretto dalle lamiere di un auto in un macabro abbraccio, possano essere illuminati dalla luce dell'alba. Debbo essere essenziale, spietato con il tempo, divento respiro e cuore, esprimo tecnica e passione, amore e rispetto della vita.....!!!!

Insomma, non lo avete ancora capito ?!?! Sono un infermiere, un infermiere di strada !!!

Sono uno di quelli che viaggiano nell'ombra. sono uno di quelli che non è alla ribalta della scena e va in televisione e sui giornali solamente quando un' ambulanza arriva in ritardo o quando vado a prendermi un caffè dopo innumerevoli ore di lavoro. Sono uno di quelli che molto spesso viene additato come "quello che ha il pelo sullo stomaco "ma che giornalmente incontra i propri fantasmi i propri ricordi e che non dimentica un sorriso ,un pianto, una lacrima un grido di dolore! Sono uno di quelli che diviene l'anello di congiunzione tra il territorio e l'ospedale e da cui dipende il lieto fine di una storia . Serdi quelli che nonostante tutto quello che si dice ha studiato per arrivare ad essere quello che si è sacrificato e che porta con sè nozioni di esperienza e di cultura che appartengono solo a me a quelli come me e a nessun altro! Sono uno di quelli che è fiero di essere quello che è ed è consapevole che con il lavoro , lo studio e con una nuova mentalità la nostra professione potrà avere riconosciuta la dignità che gli è dovuta.

Maurizio Mari
Infermiere Ares 118 Lazio

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