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Il tumore alla prostata sconfitto in 5 giorni

di Gianluca Auriemma

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REDAZIONE. Curare il tumore alla prostata in soli 5 giorni di radioterapia invece che in 8 settimane. Non è uno scherzo e nemmeno una delle tante bufale frutto di promesse di vari ciarlatani che si fingono maghi della medicina. E' invece il risultato della nuova e innovativa cura presentata nella sede del prestigioso Istituto Oncologico Europeo (IEO) di Milano. Istituto all'avanguardia nella diagnosi e cura, oltre che nella ricerca scientifica, di ogni forma di cancro.

“Il tumore della prostata sarà presto una malattia curabile nella maggioranza dei casi con un’ottima qualità della vita per gli uomini affetti. Grazie a una diagnosi precoce, efficace e a trattamenti brevi e radicali come la radioterapia robotica in cinque giorni, terapia che ci ha visto primi in Italia e tra i primi in Europa, possiamo garantire un rapido recupero e il ritorno alla vita personale, familiare e lavorativa con minimi effetti collaterali”, queste le parole di Umberto Veronesi, uno dei fondatori nonché Direttore Scientifico dell'Istituto .

 

Tutto è reso possibile grazie a due importanti fattori. Radioterapia mirata e uso di tecnologie avanzate.

 

Nel primo caso si punta ad una riduzione dell'ampiezza dei trattamenti con aumento della dose di radioterapia nella sola zona malata. Si riuscirà, in questo modo, a non danneggiare organi e tessuti sani. Inoltre si avrà una riduzione degli effetti collaterali causati dalla terapia.

 

Nel secondo caso entra in gioco l'alta tecnologia. Spiega Roberto Orecchia, Direttore della Divisione di Radioterapia di IEO e Direttore Scientifico della Fondazione CNAO "Le nuove tecniche di radioterapia hanno reso i trattamenti più efficaci e precisi grazie all'aumento delle dosi e alla selettività delle zone da irradiare. Ora l’uso di schemi ultra veloci e, nel prossimo futuro, anche di ioni carbonio rende queste cure ancora più utili per migliaia di pazienti”.

 

“Siamo molto fieri del centro di Radioterapia Avanzata, che in un anno ha trattato più di tremila pazienti affetti da diverse malattie tumorali - dice Mauro Melis, Amministratore Delegato di IEO - Il tumore della prostata è il secondo tumore in ordine di frequenza nei nostri trattamenti di radioterapia: avere ottenuto il risultato di abbreviare gli schemi di cura a soli cinque giorni è importante per la qualità della vita dei pazienti non più costretti a lunghe settimane di trattamento quotidiano, ma anche per l’organizzazione delle attività sanitarie”.

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