Egregio Direttore,
ho letto con attenzione le esperienze scritte dal collega Auriemma nel blog sulla sclerosi multipla.
Vorrei condividere con lui, con voi e con la comunità di Nurse24 la mia personale esperienza, molto simile a quelle raccontate nel blog.
Dopo aver ottenuto dal Collegio Medico un giudizio in cui viene raccomandata per la sottoscritta un'attività a basso stress lavoro correlato, da lì in poi è calato il silenzio da parte dei Dirigenti dell'Azienda preposti alla valutazione del mio caso.
Queste le incredibili fasi delle mie disavventure, o come ha scritto Auriemma, il mio "calvario". La comunicazione ufficiale mi viene recapitata a casa dopo due giorni. Ho atteso invano notizie da parte del Coordinatore del mio reparto, sette giorni per la precisione, poi ho chiesto spiegazioni. Mi dice che non ha ricevuto nessuna comunicazione in merito.
Armata di santa pazienza mi reco dal medico competente, la quale incredibilmente fa una gravissima affermazione: "non concordo assolutamente con questo giudizio, sono stati garantisti nei tuoi confronti, non ne voglio sapere niente".
Da quel giorno è calato un muro di gomma che non riesco a sfondare, mi trattano come se avessi rubato. Cosa devo fare ora? Ho bisogno di un aiuto!
Monica
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