REDAZIONE. La felicità è contagiosa, anche su Facebook. Gli amici virtuali non potranno trasmetterci un raffreddore, ma i loro stati d'animo sì; secondo uno studio dell'università di San Diego, in California.
I ricercatori hanno passato in rassegna più di un miliardo di status - resi anonimi - fra gli oltre 100 milioni di utenti del social network negli States, giungendo alla conclusione che post positivi generano altri post positivi e, viceversa, post negativi ne suscitano altri negativi. In questo 'contagio' di emozioni ad avere la meglio è la felicità: gli status allegri sono più virali di quelli tristi.
Una corposa letteratura scientifica spiega come le emozioni possono diffondersi fra le persone, anche fra estranei, ma poco si sa dei meccanismi dell''empatia' sui social network.
Far luce su quest'aspetto, in una società ormai perennemente online, è l'obiettivo dello studio pubblicato su 'Plos one' e a cui hanno partecipato anche due italiani 'emigrati' negli Stati Uniti, Lorenzo Coviello e Massimo Franceschetti, della Jacobs School di ingegneria dell'università californiana, e due dipendenti di Facebook.
L'équipe ha analizzato gli status di Facebook nelle 100 città americane più popolose per più di 1.180 giorni, fra gennaio 2009 e marzo 2012, utilizzando un software per 'misurare' il contenuto emotivo di ogni post. Complicato stabilire come ogni aggiornamento di stato, positivo o negativo, può influenzare quelli della cerchia di amici virtuali.
Per evitare 'interferenze' i ricercatori hanno escluso i post meteorologici, per esempio quelli sulla pioggia, di cui avevano verificato prima l'effetto sulla diffusione di mood negativi.
Secondo i risultati, ogni status deprimente aumenta dell'1,29% i post tristi, mentre uno status allegro aumenta dell'1,75% quelli positivi fra gli amici.
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