Efficaci, economici e senza ago. L’invenzione di Mark Kendall, bioingegnere dell’Università del Queensland, in Australia, potrebbe rivoluzionare il mondo dei vaccini. Il Nanopatch da lui inventato, che sta per affrontare i trial clinici sul campo, ha le dimensioni di un francobollo e l’aspetto di un cerotto, ma contiene migliaia di microscopiche punte in grado di iniettare vaccini sottopelle.

L’ingresso in commercio di questa nuova metodologia di somministrazione di vaccini senza la necessità di utilizzo di aghi oggi è più vicina grazie all’accordo stipulato tra l’Università Australiana e la multinazionale farmaceutica americana Merck and Co. per lo sviluppo del nano cerotto.

Nanopatch rappresenta il frutto di nove anni di lavoro in laboratorio. A occhio nudo sembra un cerotto qualsiasi; al microscopio rivela migliaia di piccole colonne. Ognuna di esse contiene il vaccino. Una volta applicato il cerotto, le nano punte bucano il livello esterno della pelle, consegnando il vaccino alle cellule immunitarie, utilizzando un quantitativo di vaccino di 100 volte inferiore a quello normale.

Merck ha scelto questa tecnologia tra 40 differenti nuove possibilità tecnologiche, dal mese di ottobre 2013 si darà inizio alla sperimentazione sul campo, in due direzioni: nei paesi in via di sviluppo (nello specifico, in alcune aree del Papua Guinea) e in quelli industrializzati (a Brisbane, Australia).

Uno degli aspetti più importanti di Nanopatch è il suo potenziale abbattimento dei costi attuali. Ogni vaccino costa all’incirca 50 dollari. Il nuovo cerotto è facile da produrre e non richiede refrigerazione: il suo costo futuro potrebbe essere cento volte inferiore: 50 centesimi, ma soprattutto il patch potrà trovare impiego anche nei paesi in via di sviluppo perché non richiede la necessità di essere conservato in frigoriferi a temperature controllate.