Nurse24.it
chiedi informazioni

Testimonianze

Gli Infermieri killer agli occhi degli infermieri del futuro

di M T

4

Cinque opinioni per capire cosa ne pensano gli studenti del corso di laurea di infermieristica di Firenze, Pisa e Siena.

FIRENZE. I fatti di cronaca degli ultimi mesi hanno di fatto coinvolto l'opinione pubblica in una roulette di dubbio e critica verso l'intera classe professionale. Se da un lato vince l'oggettività e si isolano i casi senza generalizzare, dall'altra è passata turbolenta la carica emotiva dei fatti a processo.

Abbiamo chiesto a cinque studenti di Infermieristica delle Università di Firenze, Pisa e Siena di cosa pensano di questa situazione focalizzandoci sopratutto sull'ultimo caso dell'infermiera di Piombino.

Parla Chiara, studente del secondo anno:

"Sono fatti incresciosi che non sento per niente miei. Anzi fa impressione saperli così vicini geograficamente. Ho scelto di diventare infermiera per aiutare non riesco a immaginare di fare altro o addirittura uccidere."

Andrea, che sta scrivendo la tesi:

"Non siamo nemmeno sicuri che sia stata lei. In ogni caso i morti ci sono stati e chiunque sia responsabile non è un infermiere. È solo un impostore. Non siamo questo e la gente lo sa. Passata la notizia passerà anche quest'onda di sfiducia nei nostri confronti da parte di qualcuno più emotivo."

Francesca, primo anno. Lei viene da un paese maremmano vicino a Piombino:

"Sono molto colpita. Ancora devo misurarmi molto con la realtà del lavoro in reparto, il viaggio è lungo. Non riesco però a immaginarmi come si possa arrivare a creare qualcosa di terribile attraverso un lavoro tanto bello e dedito al prossimo. Io non sarò così, e moltissimi altri non lo sono."

Silvia, secondo anno:

"Generalizzare è sempre sbagliato. L'infermiere vero ama i suoi pazienti. Chiunque sia stato non è un infermiere e penso si senta tradito da se stesso."

Caterina, all'ultimo semestre, pensa che "gli infermieri di tutta Italia hanno preso le distanze dall'episodio, no? La notizia sconvolge e non è la prima volta. Anche io non mi sento collega (o meglio quasi collega) del responsabile. Infermiere o altro che sia. Viva gli infermieri sempre! Da oggi sono quasi più convinta dei valori che porterò in ogni assistenza."

Un interessante spaccato che rappresenta una categoria, gli studenti infermieri, che si forma professionalmente ma anche sotto il punto di vista dell'identità progessionale.

Lo staff di Nurse24.it li ringrazia per la loro disponibilità.

Infermiere
Scopri i master in convenzione

Commento (0)