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Giornata Mondiale del Rene: iniziative in Romagna

di Redazione

Rene

Massima attenzione è posta anche alle patologie che potrebbero portare, se non adeguatamente gestite, alla comparsa di patologie renali (in particolare le malattie metaboliche, in primis il diabete mellito e l’ipertensione arteriosa) nonché dei percorsi di prevenzione e diagnosi precoce.

RIMINI. Ricorre, giovedì 10 marzo prossimo, la Giornata Mondiale del Rene, mirata a sensibilizzare la popolazione rispetto alle malattie nefrologiche che rappresentano, a livello mondiale, la quinta causa di morte e che in Italia colpiscono il 7 per cento della popolazione.

I reparti di “Nefrologia e Dialisi” dell’A.USL Romagna si occupano di gestire le terapie mirate a combattere e rallentare queste malattie e la loro progressione verso la fase uremica terminale, nonché della gestione della fase "sostitutiva" della funzione renale con le metodiche dialitiche e con il trapianto.

Massima attenzione è posta anche alle patologie che potrebbero portare, se non adeguatamente gestite, alla comparsa di patologie renali (in particolare le malattie metaboliche, in primis il diabete mellito e l’ipertensione arteriosa) nonché dei percorsi di prevenzione e diagnosi precoce.

L’Ausl Romagna segue circa 1.250 pazienti in dialisi (tra residenti e turisti, a quali viene così offerta la possibilità di trascorrere un periodo di vacanza altrimenti impossibile) e nei reparti dei vari territori vengono ricoverati circa 1.300 pazienti l’anno.

A Rimini è attivo un ambulatorio di primo livello presso il quale vengono effettuate circa seimila visite l’anno prenotabili attraverso il Cup; quindi un ambulatorio di secondo livello con percorso ad hoc, che segue circa 400 pazienti con insufficienza renale grave per ulteriori 1.200 visite l’anno; un ambulatorio specifico segue, infine, i pazienti portatori di trapianto renale funzionante (136 per circa altre 1.000 visite l’anno).

Il reparto di degenza ricovera dai 360 ai 390 pazienti l’anno e i centri di emodialisi trattano circa 200 pazienti residenti per un totale di più di 30.000 dialisi l’anno cui si sommano circa 250 dialisi l’anno d'urgenza e 150 pazienti "turisti" in dialisi vacanza (600 dialisi nel 2015). Vengono inoltre gestiti 16 pazienti in trattamento dialitico peritoneale domiciliare.

Gli eventi della Giornata Mondiale del Rene hanno l’obiettivo, oltre ad “intercettare” pazienti malati senza magari saperlo (cosa accaduta nelle precedenti edizioni), di promuovere la nefrologia come branca specialistica, informare e sensibilizzare l'utenza alle malattie renali, alla possibilità della loro gestione con la prevenzione e alla possibilità del trapianto, in particolare quello da donatore vivente.

Come lo scorso anno, a Rimini, l’Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto Onlus (Aned), in collaborazione con la Croce Verde, con la Federazione Italiana del Rene (Fir), con la Società Italiana di Nefrologia (Sin) e con l’Unità Operativa di “Nefrologia e Dialisi” di Rimini dell’A.USL Romagna, diretta dal dottor Angelo Rigotti, ha organizzato un’iniziativa di sensibilizzazione.

Per tutta la giornata, dalle 9:30 alle 16:30, in piazza Cavour, troverà sede una postazione con tendone e due camper in cui saranno presenti operatori e medici del reparto e volontari Aned e della Croce Verde.

Presso tale “presidio”, sarà possibile trovare materiali informativi, parlare con medici e operatori, ma soprattutto effettuare un breve ed essenziale check-up per escludere eventuali patologie renali.

A tutti coloro che si presenteranno verrà infatti proposta la compilazione di una breve scheda anamnestica, fatto esame delle urine, la misurazione della pressione arteriosa e del peso corporeo ed una breve visita/colloquio con lo specialista nefrologo.

Agli utenti che presenteranno dei dati patologici verranno dati gli opportuni consigli e verranno invitati a presentarsi presso gli ambulatori nefrologici specialistici.

Alle ore 12 visiterà lo stand, per portare un proprio saluto ed un messaggio, l’Assessore del Comune di Rimini Irina Imola. Vostri operatori e-o fotocineoperatori sono cortesemente invitati.

Cosa fa l'ANED?

L’opera di A.N.E.D. (ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI DIALISI E TRAPIANTO – ONLUS), Medaglia d’Oro al merito della Sanità Pubblica, dal 1972, si concentra su tre obiettivi principali: la prevenzione delle malattie renali, promozione del trapianto come cultura di vita, monitoraggio del buon funzionamento dei centri dialisi ospedalieri.

I delegati si attivano sul territorio con iniziative a supporto dell’attività nazionale (campagne: Una Scelta in Comune, tavoli espositivi in occasione della Giornata Mondiale Del Rene, etc.) e promuovendo iniziative locali.

L’attività principale è orientata al supporto e sostegno dei pazienti dializzati per migliorare la qualità della terapia dialitica in ogni suo aspetto: ad esempio organizzando incontri con dietista, verificando e monitorando costantemente gli standard ospedalieri, garantendo il diritto finora acquisito di trasporto e parcheggi gratuiti (e facilmente accessibili) nonché organizzando, appunto, iniziative di sensibilizzazione.

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