BIELLA. Nell’ambito della “Giornata Geriatrica Biellese”, sabato 22 Febbraio si è svolto, a Città Studi, il convegno dal titolo “Il dolore nell’anziano e l’anziano doloroso”, promosso dalla Struttura Geriatria Post Acuzie con la collaborazione della Struttura Anestesia, Rianimazione, Terapia Antalgica, della Struttura Formazione e Comunicazione dell’ASL BI e dei volontari dell’Associazione Italiana Malattia di Alzheimer (A.I.M.A.) di Biella.
L’incontro, che era rivolto al personale medico e sanitario, ad assistenti sociali, psicologi, fisioterapisti, dietisti, logopedisti e farmacisti, ha visto la partecipazione di oltre 230 persone, anche provenienti da altre province, e si è confermato, ancora una volta, un’occasione di dibattito attesa e gradita. Le "Giornate Geriatriche", sempre molto partecipate (circa 200 persone ad ogni edizione), hanno infatti preso avvio nel 2010 per trattare argomenti relativi alle malattie dell’anziano e gli aspetti organizzativi per la loro gestione. Tutto ciò anche in considerazione del fatto che con 46mila ultrasessantacinquenni nel Biellese, pari al 26% della popolazione complessiva, il numero di persone anziane nel territorio di competenza dell’ASL BI si conferma ai vertici tra le ASL del Piemonte. Inoltre, l'invecchiamento della popolazione nel Biellese, sommata alla presenza di numerose case di riposo, di servizi semiresidenziali, quali i centri diurni, e di una rete di domiciliarità sociale e sanitaria, fa sì che esista un numero elevato di operatori che si occupano di anziani e che necessitano di formazione continua. Questi presupposti hanno contribuito notevolmente al successo del convegno e di tutte le altre iniziative formative, culturali, sociali promosse dalla Geriatria dell’ASL BI anche in passato.
Bernardino Debernardi, Direttore della Struttura Geriatria Post Acuzie dell’ASL BI e responsabile scientifico del convegno insieme a Marco Melotti, dirigente medico della Struttura Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica, esprime la propria soddisfazione per la riuscita della “Giornata Geriatrica Biellese 2014”: «Sono profondamente soddisfatto per la partecipazione registrata e sono stimolato a proseguire su questo percorso, che resta percorribile solo grazie alla collaborazione di numerosi specialisti dell'Ospedale di Biella che si occupano, sotto diversi profili, di cura ed assistenza alle persone anziane. Abbiamo già in programma nuovi appuntamenti per l’anno corrente: sabato 7 Giugno per parlare del recupero dell’anziano dopo un intervento chirurgico e sabato 20 Settembre per parlare di interventi e terapie non farmacologiche per il trattamento delle demenze».
Nell’ambito della “Giornata Geriatrica Biellese 2014” si sono susseguiti interventi di numerosi relatori, ciascuno dei quali ha trattato il tema del dolore nell’anziano sotto profili differenti.
L’apertura del convegno è stata affidata ad Alberto Cester, Direttore del Dipartimento di Geriatria Lungodegenza e Riabilitazione dell’Azienda ULSS 13 di Mirano (Venezia), il quale è intervenuto con la lezione magistrale dal titolo “Dolore e comunicazione nei vecchi”. Cester è esperto in argomenti che sono fonte di dibattito tra i geriatri, quali la “contenzione”: è stato, infatti, il primo medico, oltre vent’anni fa, ad affrontare il problema della contenzione dell'anziano, nell’ambito del congresso “Legare i Vecchi”; è stato autore del libro “Il percorso della contenzione, dal caos al metodo”, pubblicato anche in lingua inglese, e collabora attivamente con il ministero della Salute, con il ministero del Lavoro e con la Regione Veneto.
Anna Rosazza Mina Gianon, psichiatra del Servizio Psichiatria di Diagnosi e Cura (SPDC) dell’ASL BI, è successivamente intervenuta sugli aspetti psichici del dolore, che sempre si accompagnano a quelli di tipo puramente “fisico” o organico e che spesso complicano l'interpretazione della sintomatologia dolorosa da parte del medico. Vito Marinoni, geriatra dell’ASL BI, ha parlato della terapia antidolorifica nell'anziano, spesso complicata da effetti collaterali che vanno dalla più semplice stipsi, causata da alcuni farmaci che contengono codeina, a crisi confusionali legate ad antidolorifici che agiscono a livello centrale, cioè su recettori specifici del dolore. Le farmaciste territoriali e dell’Ospedale degli Infermi, Isabella Marone e Laura Pivano Sidro, hanno tracciato un bilancio sull’utilizzo dei farmaci antidolorifici a domicilio, in casa di riposo e in ospedale. Le criticità che i Medici di Medicina Generale si trovano ad affrontare di fronte alla persona anziana sono state trattate dal medico di famiglia Stefano Braschi; anche le infermiere che si occupano dei servizi territoriali nei Distretti dell’ASL BI, rappresentate da Monica Verdiglione e Genny Valle, hanno fornito il proprio contributo in tal senso. Il tema dell'ospedale senza dolore è stato oggetto dell’intervento di Antonella Tedesco, dirigente medico della Direzione Medica Ospedale dell’ASL BI. Il fisiatra Giovanni Poggi e la fisioterapista Emanuela Alciati hanno relazionato su fatica e dolore nell'anziano, analizzandone le cause e proponendo cura e prevenzione. Manuela Mazza, dirigente medico della Struttura Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica, insieme all’infermiera Silvia Perona, ha parlato dell’ambulatorio di algologia, di come vi si accede e dei possibili interventi terapeutici. Marco Melotti ha riferito come sia possibile attuare interventi mininvasivi nell'anziano con dolori alla colonna vertebrale. Alberto Siclari, dirigente medico della Struttura Ortopedia e Traumatologia dell’ASL BI, ha illustrato gli interventi di vertebroplastica e cifoplastica, attività consolidata presso l’Ospedale degli Infermi con circa 350 interventi eseguiti da Eugenio Boux, primario della Struttura Ortopedia e Traumatologia.
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