L’obiettivo è aiutare i cittadini a fare scelte di vita salutari e contrastare così lo sviluppo delle malattie cronico-degenerative, che in Romagna interessano circa un quinto della popolazione. Sabato 12 marzo a Cesenatico evento pubblico.
RIMINI. Sono circa 24mila i romagnoli coinvolti da poco più di un anno dal progetto di promozione della salute “GINS - Gruppi in Salute” organizzato dal Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda USL della Romagna - e promosso dalla Regione Emilia Romagna nell'ambito del Programma Nazionale "Guadagnare salute" - per aiutare i cittadini a fare scelte di vita salutari, e contrastare così lo sviluppo delle malattie cronico-degenerative, che in Romagna interessano circa un quinto della popolazione nella fascia di età 18 – 69 anni, una stima che corrisponde a oltre 141mila romagnoli.
“Coinvolgendo attivamente fin da subito i diversi attori e settori delle comunità romagnole , partendo anche dalle esperienze di promozione della salute già consolidate sul territorio – spiega il dottor Mauro Palazzi direttore u.o. Epidemiologia e Comunicazione e responsabile del progetto GINS - abbiamo agito in modo integrato e coordinato realizzando decine di iniziative di formazione e di comunicazione rivolte a numerosi gruppi di popolazione cui è stato proposto di sperimentare con attività pratiche l’adozione di abitudini di vita salutari, in particolare con riferimento allo svolgimento di attività fisica e alimentazione”.
Complessivamente sono stati organizzati 8 corsi EDUmove per “formare” cittadini a diventare promotori dell’attività fisica nella comunità, 15 corsi EDUchef per “formare” cittadini alle buone pratiche per una cucina sana, sostenibile e gustosa, e 9 corsi EDUlab per formare consumatori consapevoli al momento dell’acquisto di alimenti.
Un parte specifica del progetto - denominata “Gins Food Gusto in salute” si è invece rivolta agli operatori del settore alimentare per la promozione di menu salutari da proporre a chi pranza e cena fuori casa. “Questo progetto - sottolinea Marina Fridel direttore dell’Unità Operativa Igiene degli Alimenti e Nutrizione di Cesena - è stato molto apprezzato, coinvolge un numero crescente di ristoranti e bar con piccola ristorazione e presto sarà esteso a tutto il territorio regionale”.
Sabato 12 marzo, dalle ore 10 alle 13 al Centro Sociale Anziani di Cesenatico (Viale Torino 6), è in programma un evento pubblico dedicato al progetto, con una serie di attività dimostrative da parte dei gruppi Edumove, Gruppi di Cammino, nordic walking, gruppi di danza. All’iniziativa interverranno: Francesca Righi Direttore dei Distretti Cesena Valle Savio e Rubicone, Marina Fridel, Mauro Palazzi, Paola Scarpellini, Valeria Contarini, Gianluigi Sella dell’Ausl della Romagna.
L’incontro è gratuito e aperto a tutti. Per maggior informazioni sul progetto consultare il sito gins.auslromagna.it
Le malattie croniche in Romagna
Malattie cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie croniche, diabete, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità rappresentano oggi la causa principale di decesso, di morte prematura e di disabilità.
In Romagna le malattie croniche interessano circa un quinto della popolazione nella fascia di età 18 – 69 anni, una stima che corrisponde a oltre 141mila romagnoli.
Il dato, fornito dallo Studio Passi, l’indagine statistica che ha come obiettivo quello di monitorare alcuni aspetti della salute della popolazione di età compresa fra i 18 e i 69 anni, è in linea sia con il valore regionale (18,9%) sia con quello nazionale (18%, corrispondente a circa 7 milioni di italiani con patologia cronica).
La prevalenza è simile negli uomini e nelle donne (rispettivamente 18,4% e 19%). Sono invece presenti differenze significative per età, con una maggior presenza di patologie croniche nella fascia d’età 50-69 anni sia a livello di Ausl Romagna (30,4%) sia a livello regionale (31,3%).
Le patologie croniche indagate dallo studio romagnolo comprendono le malattie respiratorie (bronchite cronica, enfisema, insufficienza respiratoria, asma bronchiale), le malattie cardiovascolari (infarto del miocardio pregresso, ischemia cardiaca, malattie delle coronarie, ictus, ecc), il diabete, i tumori, le malattie epatiche e l’insufficienza renale. Le più diffuse in Romagna, così come nel resto di Italia, sono le malattie respiratorie (7,6%), seguite da quelle cardiovascolari (4,6%) e dai tumori (3,9%). Si tratta di malattie che hanno in comune alcuni fattori di rischio (fumo, abuso di alcol, scorretta alimentazione, sovrappeso e obesità, sedentarietà) legati, in gran parte, a comportamenti individuali modificabili, che risentono del contesto economico, sociale e ambientale in cui vive e lavora la comunità per questo è importante sviluppare progetti di promozione alla salute come “GINS- Gruppi IN Salute”.
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