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Firenze: i detenuti insegnano come attivare la Carta sanitaria, in 1.700 lo fanno

di Redazione

Ulisse

Da progetti di reinserimento dei carcerati un aumento esponenziali nel servizio elettronico di pazienti/utenti nell'Asl 10. Tutto grazie alla Cooperativa Sociale Ulisse che...

FIRENZE. Non è una prova. Vero. Sono loro i primi a dirlo. Ma un indizio sì: nel maggio e nel giugno di quest’anno in 11 farmacie comunali c’è stato un aumento del 68% rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente di persone che hanno attivato la Carta sanitaria, per poter usufruire dei servizi telematici del sito internet della Regione Toscana e di quello della Asl 10.

Lo afferma la Cooperativa sociale Ulisse che, per conto dell’Azienda Sanitaria di Firenze, sta promuovendo le opportunità offerte dall’attivazione della Carta sanitaria di cui ognuno è in possesso. Promozione che, dal 13 aprile scorso, avviene facendo telefonare a casa dei cittadini di Firenze 3 detenuti in regime di semilibertà negli istituti penitenziari Gozzini e Sollicciano, che usufruiscono cioè di misure alternative alla pena, seguiti costantemente da un tutor professionale della cooperativa.

Piedelibero

Il progetto "Piedelibero" della Coop. Soc. Ulisse.

Finora sono state contattate 5.823 persone, il 30% delle quali, 1.770 per la precisione, ha risposto alle telefonate. Quelli che si sono dichiarati interessati sono 1.694 e di questi 566, il 9,7% delle persone contattate, ha già attivato la Carta sanitaria, il 19,3 ha promesso di farlo al più presto e solo l’1,3% dei casi (76) ha dichiarato di non essere interessato. Percentuali di poco più basse se si raffronta il numero di tessere attivate in quelle farmacie nei due mesi presi in esame rispetto ai due mesi precedenti: il 54%.

«Non è la prova diretta dell’efficacia del servizio di promozione telefonica – dicono alla cooperativa Ulisse – però è quantomeno un indicatore interessante in tal senso». L’aumento delle carte sanitarie attivate in definitiva è solo l’obiettivo secondario di questo progetto che si chiama Panacea, è finanziato dalla Regione Toscana, durerà un anno, con una pausa in agosto ed una a Natale, prevedendo 17-18 mila telefonate.

L’obiettivo primario è invece quello del recupero e del reinserimento lavorativo dei detenuti. La cooperativa sociale Ulisse, infatti, fra le varie sue attività dal 2000 gestisce nel Carcere di Sollicciano l’officina di riparazione di biciclette “PiedeLibero”, dal 2014 un vivaio per la coltivazione di rose in collaborazione con una ditta specializzata di Pistoia e dal 2015, presso il carcere di Prato, un laboratorio di lavorazione dei libri per conto di una importante casa editrice che impiega 3 detenuti.

La cooperativa è nata a Firenze nel 1998 da un progetto congiunto tra Asl 10, Arca cooperativa sociale, associazionismo e terzo settore, al fine di creare e sviluppare servizi per la comunità con l’ausilio di personale svantaggiato proveniente da diverse aree di disagio. Attualmente occupa 48 persone di cui 23 con handicap o pazienti della salute mentale o in cura nei servizi per le dipendenze o, appunto, detenuti.

Ma anche l'attivazione e l’uso concreto della carta sanitaria elettronica, per tanti ancora poco conosciuto, in particolare fra i giovani è un obiettivo di rilievo. La Carta infatti fornisce il codice fiscale e dà accesso alle prestazioni sanitarie nazionali e all’assistenza medica in ambito comunitario. Se inserita in un computer dotato di lettore smart card, fornito presso gli sportelli della Asl, si può anche accedere al sito della Regione Toscana per verificare l’archivio dei propri dati sanitari personali, come per esempio i referti degli esami o l’acquisto di farmaci, per consultare il fascicolo sanitario elettronico, per compilare l’autocertificazione della propria posizione economica e l’eventuale esenzione dal ticket. Entrando nel sito internet della Asl 10, si può inoltre prenotare o disdire esami, visite ed anche cambiare on line il proprio medico di base.

Attualmente su un numero complessivo di assistiti dall’Azienda sanitaria fiorentina di quasi 838 mila unità, sono 407.115, il 48,6%, quelli che hanno attivato la Carta per poter usufruire dei servizi on line.

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