Nuove Tecnologie e Pancreas artificiale, quali prospettive per i bambini con diabete di tipo 1?
RIMINI. Domenica 10 aprile, alle ore 9.30 presso la Sala Energia del Centro Congressi SGR di Rimini si terrà il convegno sulla tecnologia applicata al diabete che vedrà intervenire i professionisti che hanno fatto del sostegno alla persona con diabete la loro missione di vita.
Diabetes Marathon Tech si inserisce nella lunga settimana di eventi, Diabetes Marathon 2016, il progetto nato dall’associazione Diabete Romagna per sensibilizzare la popolazione sulla patologia diabetica e raccogliere fondi a sostegno di chi dovrà convivere con il diabete tutta la vita.
“Il diabete è una patologia cronica e per questo vive di speranze, la speranza che si possa trovare un giorno un rimedio, una cura definitiva.” Queste sono le parole di Fiorenzo, il papà di Cesare, un bellissimo bambino di circa sette anni con diabete mellito di tipo 1. Fiorenzo ha scoperto che suo figlio aveva il diabete quando Cesare aveva appena tre anni. Da quel momento la vita di di Cesare e dei suoi genitori è scandita da misurazioni di glicemia e da iniezioni di insulina. Da Diabetes Marathon Tech Fiorenzo non tornerà a casa con la cura definitiva in tasca per il suo Cesare, ma con tante informazioni in più su quello che la ricerca sta facendo per sostenere al meglio chi, come Cesare, per ora deve avere a fianco il diabete nel proprio percorso di vita.
Negli anni i passi che si sono fatti sono stati enormi, apparecchi sempre più sofisticati per permettere a chi scopre di avere il diabete di gestire la quotidianità nella maniera più semplice. Eppure le persone con diabete sono sempre di più per questo la ricerca non si ferma per far sì che chi deve convivere con questa patologia silente e così delicata lo possa fare con serenità ed affrontare le sfide della vita. Un convegno estremamente importante non solo per il calibro dei relatori, che si relazioneranno con il pubblico sui dubbi che affliggono il paziente con diabete e le loro famiglie, ma anche per l’importante confronto che generano questo tipo di occasioni. Il confronto è fondamentale per non sentirsi soli di fronte alle difficoltà che questa patologia comporta e per imparare dalle esperienze di chi si trova nella stessa condizione, o magari ci si trovato da poco.
Il convegno inizierà alle ore 9.30 con l’intervento del dott. Alberto Marsciani, Responsabile Struttura Semplice di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica presso U.O. Pediatria, Dipartimento Materno Infantile, Presidio Ospedaliero di Rimini. I lavori proseguiranno con gli interventi del Dott. Paolo di Bartolo, Coordinatore del Tavolo Diabete dell’AUSL Romagna, Presidio Ospedaliero di Ravenna, del Dott. Stefano Zucchini, Responsabile Diabetologia Pediatrica, Bologna, della dott. ssa Dott.ssa Silvia Galasso, della Divisione malattie del metabolismo Azienda Osp. Università di Padova e del dott. Dott. Giulio Maltoni, Pediatria Diabetologica, Bologna. Modereranno il convegno la dott. ssa Benedetta Mainetti, Pediatria Diabetologica AUSL Romagna, Presidio Ospedaliero di Forlì e la dott.ssa Tosca Suprani, Pediatria Diabetologica AUSL Romagna, Presidio Ospedaliero di Cesena.
Il programma della settimana Diabetes Marathon proseguirà con un incontro il 12 aprile a Forlì su una delle più gravi complicanze della malattia, il “piede diabetico” e a Ravenna il 13 aprile con un laboratorio sulla gestione del diabete in gravidanza. Venerdì 15 aprile si terrà Diabetes Marathon Music a Cesena, il grande concerto solidale in Piazza del Popolo in collaborazione con Radio Studio Delta con Irama, Irene Fornaciari e il vincitore delle giovani proposte di Sanremo, Francesco Gabbani. Il 16 aprile a Riccione il pomeriggio sarà dedicato ad un incontro sulla convivenza di diabete e sport nei più piccoli. La settimana si concluderà domenica 17 aprile a Forlì con corse, camminate culturali, fitness e attività per bambini. Il ricavato di tutta la settimana di eventi permetterà di finanziare numerosi progetti a favore delle persone con diabete del territorio romagnolo, circa 63.000 persone, e in particolar modo bambini e adolescenti, i più fragili
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