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Costo farmaci in Italia: stazionaria la Pubblica, cresce quella Privata

di Alberto Ravaioli

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Si parla spesso della spesa sanitaria e all'interno di questa della spesa per farmaci, distinguendola in Ospedaliera e del Territorio.

 

 


Mi è capitato fra le mani recentemente il documento dell'AIFA che monitorizza il consumo dei farmaci in Italia e nelle diverse Regioni del Paese.

 


Mi sono preso il 'gusto' di leggerlo e vi riporto le mie impressioni.

 


I dati che emergono sonoil costo complessivo della spesa rispetto all'anno precedente il 2012 è diminuito per il Servizio Sanitario Nazionale di circa il 2% mentre è cresciuto sempre del 2% il costo della compartecipazione dei cittadini alla spesa stessa.

 


Se andiamo ad esaminare i dati sulla base della spesa regionale vediamo che solo in alcune regioni la spesa è cresciuta, ma di pochissimo, solo nelle Marche +2,4%, mentre in tutte le altre regioni la spesa appare diminuita.

 

 

In Emilia-Romagna del 3,7%, la più virtuosa la Sardegna con -7,4%.

 


Le quote a carico del cittadino sono prevalenti al Sud, ma anche in Toscana e Lombardia.

 


Il costo dei farmaci in Italia dai dati generali non rappresenterebbe un problema , ma mi propongo di approfondire l'argomento per andare più nel dettaglio.

Editorialista
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