L'emendamento salva-vite proposto dall'Associazione monzese Salvagente e sostenuto dall’onorevole vimercatese del Pd, Roberto Rampi
Il Ddl “Buona scuola” è legge. La Camera ha dato il via libera finale. I voti a favore sono stati 277, quelli contrari 173, 4 gli astenuti. Sono 39, tra i quali Bersani e Cuperlo, i deputati Pd che non hanno partecipato alla votazione.
«Questo non è un atto finale, ma l’inizio di un nuovo protagonismo della scuola - ha commentato ai microfoni dell’Ansa il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini. - Un nuovo anno quello 2015/2016, fatto di laboratori, lingue straniere apprese e non balbettate, e discipline cha mancano nella nostra scuola».
Tanti, tantissimi, gli emendamenti presentati. Uno di questi, divenuto legge, è tutto “made in” Monza. Si tratta dell’emendamento sull’insegnamento del primo soccorso agli studenti. «Oggi per noi è festa. Oggi per noi è storia. In questa legge, per la prima volta nella storia d’Italia si parla di primo soccorso a scuola. – esulta Mirko Damasco, sulle pagine delIl Giornale online di Monza e della Brianza, presidente dell’Associazione monzese Salvagente, autrice dell’emendamento sostenuto dall’onorevole vimercatese del Pd, Roberto Rampi – Le scuole saranno obbligate a prevedere percorsi di formazione sul primo soccorso per gli studenti. Non è la fine, è l’inizio, perché non è ancora materia scolastica ma per la prima volta si mette davvero un tassello per diventare come Seattle. Tra una generazione vedremo il cambiamento dei numeri. Tante delusioni, tanti appelli nel vuoto, ma alla fine eccoci qui».
Elementari, medie, scuole superiori: dopo oggi tutti apprenderanno le manovre salva-vita in modo assolutamente gratuito. Ora però l’associazione monzese volge lo sguardo a Seattle e auspica che anche nel Bel Paese le lezioni di rianimazione e disostruzione pediatrica possano finalmente diventare una materia scolastica al pari di educazione civica.
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