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Barbato (CID): “Basta con le modalità concorsuali attuali, cambiamole!”

di Tania Buttiron Webber

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Convegno Interregionale Comitato Infermieri Dirigenti ad Arenzano. Presenti Barbara Mangiacavalli e oltre 150 dirigenti provenienti da Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria.

ARENZANO. Ha preso il via ad Arenzano (GE), presso la sala congressi del Grand Hotel, il 1° Convegno Interregionale del C.I.D. che vede a confronto dirigenti infermieri di Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta.

“Il sistema dei Concorsi pubblici è ormai superato, occorre dotare i dirigenti sanitari di strumenti idonei e predisposti per l’assunzione diretta di personale Infermieristico”. A dichiararlo Nicola Barbato, presidente del Comitato Infermieri Dirigenti (CID) intervenuto poco fa ad Arenzano al convegno interregionale di categoria.

"Pronti e senza proclami elettorali, con i piedi ben saldi per terra. Noi siamo la dirigenza nuova che può cambiare le cose e non solo nel campo infermieristico. Occorre dare molta forza ai coordinamenti regionali per avere monitoraggio continuo all interno delle regioni. In Regione Veneto non é stata data la dirigenza infermieristica ad un medico. Passiamo al piano nazionale: come sapete nella conferenza di Bologna abbiamo incontrato Sergio Gasparrini, presidente dell'Aran, perchè la nostra intenzione è poter entrare nel programma contrattuale qualcuno ci ha rimproverato di essere troppo sindacali e non manageriali, ma non credo che queste cose possano essere inscindibili. Noi vogliamo essere una dirigenza sanitaria a tutti gli effetti vogliamo stare li è ascoltare su quei tavoli le decisioni che si prendono. In molte strutture manca un sistema di deleghe e di potere non abbiamo ancora la possinilità di agire e non abbiamo un elemento di discussione per andare a vedere le esperienze di orario di lavoro dell Unione Europea. Il sindacato deve farsi un esame di coscienza del perchè ci siamo ricordati all ultimo della normativa europea. Modifichiamo le modalità concorsuali concorsi e assumiamo direttamente. Noi vogliamo essere dirigenti sanitari e non dirigenti amministrativi, questo continuiamo a ribadirlo. Abbiamo fatto un documento comune tra aran e sindacato noi siamo dirigenti sanitari e questo lo reputo importante. Noi siamo convinti che la professione infermieristica abbia un grosso impatto e una forte dirigenza." - ha aggiunto Barbato.

All’appuntamento ligure sono presenti oltre 150 dirigenti e delegati provenienti da varie regioni del Nord, tra cui Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria.

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L'intervento del presidente della FNC IPASVI, Barbara Mangiacavalli.

In aula presenti anche il presidente della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI, Barbara MangiacavalliGiorgio Gugole, presidente del Coordinamento nazionale Coordinatori e Caposala - Liguria, lo stesso Barbato, il segretario nazionale CID Fabrizio Polverini e vari delegati dei collegi IPASVI interessati.

"La Federazione Ipasvi è vicina ai dirigenti. Credo che in questo momento fare un salto cioè modificare come stiamo nei sistemi e come li orientiamo o rischiamo di non decollare rispetto alle potenzialità che abbiamo - ha spiegato Mangiacavalli - quando abbiamo ragionato con l aran per vedere la collocazione della dirigenza infermieristica, una persona ci ha detto: tenete presente che i dirigenti medici li sopportiamo perchè sono dirigenti gli altri i dirigenti sanitari, amministrativi li andiamo a cercare per governare i processi. Come dico agli infermieri noi siamo ancora troppo poco consapevoli della nostra potenzialità ed nostro contributo distintivo che non è quello di dire dipendono tutti da me, perchè non è il momento storico, forse è il momento di dire noi siamo in grado di portare a casa i risultati.  Questa è la caratteristica e il cambiamento che dobbiamo riuscire a fare. Il cambiamento deve partire dalla leadership e voi dirigenti, insieme a noi della federazione siete la leadership. Dobbiamo imparare a valutarci sugli esiti sia nella clinica che nella direzione. Se riusciamo a misurare e a mettere nero su bianco i risultati, nessuno potrà ad esempio più parlare contro i reparti a conduzione infermieristica. Ripensiamoci dentro ad un'organizzazione con nuove competenze non solo clinico-assistenziali."

Ritornando a Barbato, il presidente CID ha parlato anche del contratto di lavoro dei dirigenti infermieri e della base infermieristica, fermo ormai da anni. Con l’aiuto della Federazione Nazionale dei Collegi IPASVI e d’intesa con diversi sindacati di categoria si sta cercando di trovare una comune intesa per giungere ad una proposta comune da presentare ai Ministeri competenti e al Governo Renzi.

A presentare l’evento Francesco Piu, dirigente dell’ASL 3 genovese e membro del CID Liguria. A coordinare il convegno i dirigenti infermieri Iris Grassi e Enrico Bellerini.

Il convegno, organizzato dalla sezione Liguria del C.I.D. con il patrocinio del Collegio IPASVI di Genova, intende affrontare le tematiche attuali che riguardano la professione infermieristica, la sua dirigenza e il rapporto della professione con i cittadini.

Nel corso del convegno si alterneranno importanti relatori del mondo sanitario, che stanno trattando temi attualmente dibattuti sia all’interno che all’esterno della professione infermieristica, nonché il ruolo sempre più importante che gli infermieri assumono nella soddisfazione dei bisogni di salute delle persone, sia dal punto di vista dell’organizzazione che dell’erogazione di prestazioni specialistiche.

Nella prima sessione, si affronterà il tema dei nuovi modelli organizzativi, soffermandosi sull’organizzazione per intensità di cura, confrontando alcune esperienze italiane sviluppate in setting assistenziali differenti. Si cercherà inoltre di definire le modalità di integrazione fra l’ospedale e il territorio/comunità, rispondendo in modo differente ai bisogni della popolazione.

Nella seconda sessione si discuterà delle competenze avanzate dell’infermiere, analizzando gli sviluppi normativi al fine di declinare questo argomento nell’attuale contesto operativo. Saranno evidenziate le aree di sviluppo professionale legate alle competenze di base e specialistiche della professione, quali ad esempio il wound care e l’infermieristica di comunità. Una particolare attenzione sarà riservata all’analisi dei dati relativi a importanti studi di ricerca condotti dall’Università di Genova in ambito nazionale ed internazionale.

Alla tavola rotonda del pomeriggio, che chiuderà il convegno, prenderanno parte esponenti del mondo politico, sanitario, sindacale e professionale, che dibatteranno sul ruolo e sull’apporto che la professione e la dirigenza infermieristica possono dare per conseguire il miglioramento delle cure ai cittadini.

Gruppo Coordinamento C.I.D. Liguria vede come responsabile regionale Franco Piu e come Vice Coordinatori Iris GrassiMarina Calabrò.

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