A parlare è Francesca Orlandi, olbiese, organizzatrice di eventi, da dieci anni “cliente” (come lei ama definirsi) del reparto di Oncologia dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. Vincitrice della lotta contro un carcinoma mammario.
OLBIA. “La conoscenza salva la vita e la prevenzione offre una possibilità di vita in più. Per questo bisogna parlarne, confrontarsi e sottoporsi agli esami che ci consentono di diagnosticare per tempo le malattie, così da sconfiggerle sul nascere”.
A parlare è Francesca Orlandi, olbiese, organizzatrice di eventi, da dieci anni “cliente” (come lei ama definirsi) del reparto di Oncologia dell’Ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. Vincitrice della lotta contro un carcinoma mammario, e che oggi, con un gruppo di amici e “colleghe”, ha organizzato nella hall dell’ospedale cittadino un Flash Mob, che ha coinvolto ballerini, pazienti e operatori sanitari in un travolgente ballo latino americano: “Il nostro messaggio – ha detto Francesca – è far capire come con le giuste cure, nei tempi giusti, si possano sconfiggere tante patologie”.
Francesca aveva 32 anni quando, durante un safari in Africa, in seguito ad una banale ferita, ha scoperto un nodulo al seno. Da lì, l’iter per la diagnosi, la chemioterapia, il post cura e “la vittoria della vita sul cancro”, spiega.
“Ed è per questo che non finirò mai di ripetere che abbiamo il dovere di diffondere la cultura della prevenzione. Nel caso del tumore significa controllarsi, correre ad ogni piccola avvisaglia, aderire alle campagne di screening, informarsi, perché se la conoscenza può salvare la vita, “l’ignoranza”, spesso legata alla paura della conoscenza, può invece metterla a repentaglio”, aggiunge Francesca, che spiega perché ha deciso di organizzare il Flash Mob all’intero dell’ospedale. “Quando precipiti nel buoi della malattia, è fondamentale vedere, anche se in lontananza, la luce di chi ce l’ha fatta, di chi nonostante la malattia è ritornato alla vita. Per questo, nonostante la sofferenza che genera il ricostruire le fasi della malattia, voglio parlarne, perché è giusto che chi sta lottando sappia di non esser solo e sappia che con le cure si può vincere, perché anche di cancro si può vivere”.
L’iniziativa di sensibilizzazione odierna rientra tra gli eventi organizzati anche a Olbia in occasione dell’Open Week, la settimana di visite e consulti clinici, diagnostici e informativi offerti gratuitamente in occasione della Giornata nazionale dedicata alla salute della donna, in programma in tutta Italia il 22 aprile. Un’iniziativa che entra anche nell’ospedale di Olbia che dal 18 al 29 aprile 2016 dedicherà una particolare attenzione alla sensibilizzazione, alla prevenzione e alla cura delle principali malattie femminili.
Il Flash Mob ha visto la collaborazione delle pazienti e del personale del Servizio di Oncologia dell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, che per il 18 aprile 2016, ha organizzato un Corso di Self Make up, rivolto alle pazienti già seguite dal reparto di Oncologia: si tratta di un laboratorio, gratuito, in cui una consulente di make up fornirà suggerimenti e nozioni pratiche volte al miglioramento del tono della pelle e del colorito, sul disegno delle sopracciglia e sul trucco più indicato. È necessario prenotare, contattando il 338/6278447 dalle 12.00 alle 14.00.
Nelle giornate del 20, 22, 26 e 29 aprile, gli operatori del Servizio di Oncologia terranno Corsi di autopalpazione al seno, rivolto alle donne sane di età compresa tra i 20 e i 60 anni. È necessario prenotare, contattando il 338/6278447 dalle 12.00 alle 14.00.
Al flash Mob hanno partecipato i ballerini dell’associazione Salsa Loca e della scuola di ballo Life Center, la collaborazione dell’agenzia Equipe e i cantanti Mauro Meloni e Barbara Magnoni.
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