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Conoscere per comprendere, scegliere per essere

di Angelo

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Nel corso del secondo convegno Slow Nursing l'organizzatore Luciano Urbani chiede a chiare lettere di abbandonare ipocrisie, contrasti e il raggiungimento del successo a tutti i costi, nell'interesse del paziente.

ZELARINO. Ha preso il via a Zelarino, piccola frazione nell'entroterra di Mestre nel Veneziano, presso il Centro Pastorale "Cardinal Urbani" il Convegno Nazionale sul tema "La cura della salute - L'Infermiere fra competenze e inganno formativo". "Conoscere per comprendere, scegliere per essere" è il tema conduttore dell'evento.

La manifestazione in provincia di Venezia, come noto, giunta alla sua seconda edizione, è stata organizzata dal movimento "Slow Nursing - Il tempo dell'assistenza" e vuole offrire ai colleghi Infermieri momenti di riflessione sulla professione, sul sapere scientifico e sulle padronanze culturali dei singoli e dei gruppi.

Patron dell'evento è ancora una volta Luciano Urbani, che ha introdotto i lavori davanti ad una platea attenta e curiosa di discenti provenienti dal mondo professionale, dalle organizzazioni sindacali di categoria, dalla politica, dalla professione e dai mass media.

Zelarino

Evento a Zelarino.

Ha aperto i lavori lo stesso Urbani, introducendo con le sue "provocazioni riflessive" e ricordando che il suo movimento è "di libera cultura e libera riflessione sulla professione infermieristica e la società, luogo di libertà di pensiero, palestra della parola libera da timori, condizionamenti o interessi."

L'organizzatore dell'iniziativa formativa ha aggiunto successivamente che "Slow Nursing è un movimento autentico, perché sospinto da protagonisti veri, reali, riconoscibili, che rifiutano qualsiasi pressione estranea al libero confronto e la riflessione per la crescita della professione infermieristica e offrire alla società una assistenza migliore possibile."

Il gruppo non utilizza mezzi o sotterfugi o compromessi per realizzare il proprio fine, persegue, invece, la realizzazione dell'emancipazione culturale della professione infermieristica e la dignità dell'infermiere.

"Ecco perché bisogna conoscere per comprendere, scegliere per essere - ha poi aggiunto - non è sempre vero che il fine giustifica i mezzi; non è possibile e non è considerabile il successo ad ogni costo, contrariamente a quanto ci ha abituati a vedere, a pensare e a fare la società moderna: il potere ad ogni costo ci scivola addosso. Se una strada la si segue con un obiettivo quell'obiettivo lo si raggiunge con il sacrificio, con la formazione e con lo studio. Le menzogne, gli inganni, le ipocrisie lasciamole agli altri, purifichiamo l'Infermieristica dal malessere in cui vive o è costretta a vivere per colpa di pochi. Puntiamo ad una assistenza di qualità ed estremamente efficace."

Fare tutto con calma e fare le cose per bene deve essere alla base dell'assistenza infermieristica (le competenze si acquisiscono pian pianino), nel rispetto della mission, del profilo professionale e del codice deontologico.

"Rivendichiamo il il tempo quale competenza fondamentale e distintiva dell'infermiere - ha concluso Urbani - tempo di prevenzione, di assistenza, di cura, di vita. Slow Nursing significa agire in modo trasparente, etico e deontologico nell'evidenza scientifica, attraverso l'acquisizione delle competenze."

Slow nursing, è stato ribadito poco fa, è strumento per affermare con dedizione, impegno ed onestà la realizzazione sinergica di una buona politica della salute: infermieri che curano e cittadini che si prendono cura dei curatori.

Nurse24.it tornerà domani e nei prossimi giorni sull'argomento, parlandovi di tutto quello che è successo a Zelarino, dove si discute mentre scriviamo anche di nuove competenze, del valore di essere colleghi, del futuro dell'infermieristica e dell'assistenza domiciliare (dall'ospedale a casa).

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