Eletto presidente il sindaco di Empoli. Nei prossimi giorni la momina dei Direttori di Dipartimento.
FIRENZE. Si è riunita martedi scorso per la prima volta la Conferenza Aziendale dei Sindaci della AUSL Toscana Centro, l’organo attraverso il quale gli amministratori locali partecipano alla definizione delle politiche sanitarie e sociali della nuova Azienda sanitaria.
L’incontro si è svolto all’ospedale Santa Maria Nuova, nella sede legale e centro direzionale dell’Azienda sanitaria.
Con l’approvazione della Legge di Riforma della Sanità Toscana sono infatti decadute le Conferenze aziendali dei Sindaci delle ex Aziende sanitarie di Firenze, Pistoia, Prato ed Empoli e si è proceduto a definire una nuova composizione dell’importante organo rappresentativo dei territori ricompresi nella AUSL Toscana Centro: in totale 75 Comuni che all’interno della Conferenza Aziendale sono rappresentati dai 9 Presidenti delle Società della Salute (SDS) del Valdarno inferiore, di Firenze, delle aree fiorentine nord-ovest e sud-est, del Mugello, di Prato, di Pistoia e della Valdinievole rispettivamente Vittorio Gabbanini, Sara Funaro, Enrico Panzi, Francesco Casini, Roberto Izzo, Luigi Biancalani, Samuele Bertinelli e Pier Luigi Galligani.
Presidente della nuova Conferenza Aziendale è Brenda Barnini, Sindaco di Empoli.
Erano inoltre presenti il direttore dei servizi sociali la dottoressa Rossella Boldrini e il direttore per la programmazione di area vasta il dottor Rocco Damone.
Il direttore generale Paolo Morello Marchese ha illustrato ai Presidenti delle SDS i vari passaggi formali e progettuali compiuti fino a questo momento dalla nuova Azienda sanitaria per disegnare il nuovo assetto organizzativo previsto dalla nuova normativa. In particolare dopo la nomina della nuova direzione aziendale, - la scorsa settimana-, Morello ha annunciato che nei primi giorni di aprile verranno nominati i direttori dei Dipartimenti aziendali (che dagli attuali 67 passeranno a 18) sia ospedalieri che territoriali (chirurgico, medico, oncologico, emergenza e urgenza, salute mentale e dipendenze, medicina generale, sanità territoriale, ecc…) all’interno dei quali è prevista un’articolazione per aree con una vera e propria funzione gestionale e manageriale dei servizi e delle prestazioni. I direttori dei presidi ospedalieri e delle zone distretto completano l’impianto generale sul quale si basa la “fusione” delle Aziende sanitarie con l’obiettivo dell’integrazione socio-sanitaria e dell’omogeneità dei percorsi assistenziali: da Bagno a Ripoli a Fucecchio, da Marradi a Cantagallo fino a Montemurlo e Monsummano l’accesso ai servizi e alle prestazioni da parte degli assistiti della AUSL Toscana centro (complessivamente 1.500.000) dovrà essere il medesimo.
La sfida, da qui ai prossimi mesi, è quella di vedere nell’accorpamento delle vecchie ASL l’opportunità di delineare anche nuovi modelli di prevenzione e cura, oltre che di riabilitazione.
Sarà dunque fondamentale il dialogo e il confronto continuo con i rappresentanti dei diversi territori che costituiscono la nuova ASL e in questo senso i Presidenti delle SDS hanno auspicato di proseguire nella responsabilità condivisa per orientare sempre di più le attuali politiche socio sanitarie in risposta anche alle nuove emergenze sociali, sanitarie ed economiche e quindi auspicando una forte integrazione socio-sanitaria.
La Conferenza Aziendale svolge la funzione di raccordo tra la dimensione aziendale e quella locale delle zone distretto, esprimendosi sulla programmazione socio-sanitaria anche attraverso il monitoraggio dell’organizzazione e dell’efficacia dei servizi ed esprime pareri sugli atti di bilancio.
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