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Concorso Infermieri Toscana: la UIL attacca l'assessore regionale Saccardi

di Redazione

infermiere burnout

I segretario regionali di UIL e UIL Fpl chiedono apertamente di rivedere il bando di selezione, perché così com'è penalizzerebbe i lavoratori.

FIRENZE. E' polemica tra colleghi disoccupati e precari dell'area fiorentina e toscana sul recente espletamento del Concorso per Infermieri targato ESTAR. A scendere in campo questa volta in loro difesa sono stati i segretari regionali Uil e Uil Fpl Toscana Francesca Cantini e Mario Renzi, che hanno chiesto alla Regione Toscana e all'Azienda sanitaria interessata di rivedere il bando.

Vediamo cosa dicono gli interessati nel loro comunicato stampa.

E’ proprio di ieri la “giornalata” dell’Assessore Saccardi sul reclutamento di 2500 infermieri per le Aziende Sanitarie e Ospedaliere della Toscana che secondo Lei dovrebbe risolvere i problemi di endemica carenza di personale di assistenza nelle strutture sanitarie della nostra regione.  Il problema è che se il “buon giorno si vede dal mattino”, allora siamo messi veramente male! La Saccardi nelle sue enfatiche dichiarazioni alla stampa locale, infatti, ha omesso di precisare alcuni particolari di importanza veramente non secondaria! L’Assessore infatti non dice che il concorso in realtà non viene bandito per 2500 posti ma solo per uno! Vedere per credere! Basta leggere la Delibera n. 155 del 6 aprile 2016 dell’ESTAR. Sì, in realtà si tratta di solo un posto! E il perché di questo non si è capito e non è proprio stato spiegato! Non si è poi detto quali e quanti sono i problemi che derivano da una procedura inventata di sana pianta. Una procedura che confligge con diverse norme di legge e che si presta inevitabilmente ad un fiume di ricorsi. Una procedura che nella sostanza finisce per penalizzare soprattutto i giovani infermieri toscani in cerca di occupazione ma anche i precari ed i dipendenti del Servizio Sanitario Toscano. Che senso ha prevedere preselezioni attitudinali obbligatorie anche per chi da anni fa quel lavoro con riscontri e giudizi positivi? Cosa vuol dire prevedere nel bando la facoltà dei candidati di prevedere una “preferenza” di sede quando poi, indipendentemente dall’opzione espressa, se non si accetta un posto per qualunque sede si viene di fatto cancellati da quella graduatoria? E fare questo quando il DPR 487/1994 dice il contrario, cosa significa? Che senso ha dire ad un giovane infermiere di Carrara che per 1.300 euro al mese, deve andarsene a lavorare a Sansepolcro o a Orbetello, pena la rinuncia a lavorare per i prossimi tre anni? Vuol dire forse favorire di fatto chi emigrando in Toscana da altre Regioni è del tutto indifferente alla sede di assegnazione? E che senso ha dichiarare come fa l’Assessore che “faremo un accordo con i Sindacati e cercheremo di rispettare tutti” quando si comincia proprio ignorando TUTTE le osservazioni e le richieste di modifica del Bando avanzate dai Sindacati Regionali della Sanità? Per questo motivo la UIL Fpl della Toscana, tramite il proprio Ufficio Legale, proprio oggi ha inviato all’ESTAR che ha bandito il concorso in questione, una diffida a rettificare le numerose parti del Bando che risultano illegittime, imprecise, lacunose o carenti e che comportano penalizzazioni inaccettabili sia per gli infermieri lavoratori che per coloro che attendono una prima occupazione.

I segretari regionali Uil e Uil Fpl Toscana Francesca Cantini e Mario Renzi

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