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Chiuso il Congresso Nazionale della Federazione FSI

di Redazione

Adamo Bonazzi

Adamo Bonazzi confermato Segretario Generale dai delegati rappresentanti 15.400 associati su 20.509.

Si è svolto a Perugia nei giorni 20 e 21 giugno u.s. il Congresso Nazionale di Federazione della Federazione Sindacati Indipendenti (FSI). Adamo Bonazzi confermato Segretario Generale dai delegati rappresentanti 15.400 associati su 20.509.

Il Congresso Nazionale di Federazione, a cui hanno preso parte e partecipato n. 308 (trecentootto) delegati eletti nei congressi territoriali e nel collegio unico nazionale, rappresentanti complessivamente un totale di quindicimilaquattrocento (15.400) associati, cioè oltre i tre quarti (3/4) degli associati totali della federazione, con la determinante Presidenza della dott.sa Mariangela Campus (che ha proceduto alla relativa proclamazione dei risultati) e la partecipazione di Parlamentari, Consiglieri Regionali dell’Umbria e numerose altre autorità, ha proceduto ad eleggere il Segretario Generale della FSI per i prossimi cinque anni, confermando nella carica lo scrivente Segretario Generale, confermando altresì i due Segretari Nazionali di Federazione, Vincenzo Mervoglino e Paride Santi.

Questi i punti focali dalla relativa Mozione congressuale :

Politica del lavoro, occupazione e relazioni industriali

Perseguire una politica attiva nel campo del lavoro e dell’occupazione mirata ad un nuovo impianto anche attraverso la modernizzazione dei servizi che dovrebbe:

1) garantire il sostegno ai percorsi personali di ricerca di lavoro.
2) rimuovere gli ostacoli relativi alle rigidità in ingresso .
3) modulare gli interventi secondo le diverse esigenze dei giovani, delle donne e dei lavoratori di età avanzata.
4) prevedere adeguati ammortizzatori sociali sia a chi perde l’impiego ‐per il suo reinserimento sia ai lavoratori atipici e flessibili nei periodi di non impiego.
5) l’adozione di un nuovo modello di relazioni sindacali.
6) potenziamento degli ammortizzatori sociali e delle agevolazioni:
a) Facilitazioni per le coppie che lavorano
b) Asili nido a carico delle imprese con facoltà di detraibilità
c) Indennità mensile per ogni figlio minore

Politica fiscale

1) Ridurre la pressione fiscale privilegiando gli interventi a favore dei redditi medi e medio bassi.
2) Abolire il sostituto d’imposta per i redditi da lavoro: un modo per uniformare i trattamenti.
3) L’irpef dei lavoratori dipendenti non deve mai superare i valori di tassazione delle rendite finanziarie
4) totale deducibilità fiscale degli affitti, delle bollette relative alle utenze di acqua luce e gas e telefono;
5) totale deducibilità fiscale di pane, latte, farina, pasta, riso e degli altri generi di prima necessità;
6) totale deducibilità fiscale di libri, oneri scolastici, supporti informatici e trasporti pubblici per i figli in età ricompresa nella scuola dell’obbligo.
7) riforma delle forze dell'ordine con separazione delle funzioni e delle competenze.
8) abolire le consulenze e le esternalizzazioni;
9) introdurre la responsabilità patrimoniale per gli amministratori di enti, consorzi, aziende e società pubbliche;
10) introdurre l’obbligo di utilizzo dell’open source nella pubblica amministrazione.

Politica Sanitaria e Sociale

Noi desideriamo una sanità differente, che dia il giusto peso agli operatori e che sia percepita dai cittadini come un valore aggiunto e, con l’operazione “GAZEBO DAY per una sanità senza padrini e senza padroni”, abbiamo detto basta alla politica dei tagli in sanità.

Vi è quindi la necessità di rimarcare in tutte le sedi gli obiettivi di tale operazione e di una organizzazione sanitaria che metta al centro il cittadino/utente in una visione moderna:

1) una sanità universale e alla portata di tutti i cittadini senza distinzioni di classe sociale;
2) un sistema sanitario al contempo, nazionale, regionale e locale: nazionale nelle garanzie, regionale nelle programmazione, locale nell’erogazione dei servizi;
3) l’erogazione delle prestazioni secondo i LEA approvati a livello nazionale e monitorati a livello regionale, al fine di consentire a tutti i cittadini lo stesso tipo di prestazioni;
4) infermieri di Famiglia in regime di convenzione per la garanzia della cura dei cittadini nel proprio ambito familiare;
5) riconoscimento del ruolo sanitario e la possibilità di sviluppo di carriera per gli OSS che garantisca all’utenza un adeguato trattamento negli ospedali e sul territorio;
6) revisione dei parametri di riconoscimento di lavoro usurante per i turnisti del SSN.

Politica contrattuale:

1) azzeramento delle consulenze e delle esternalizzazioni;
2) adeguamento degli stipendi al costo della vita con standard europei;
3) inquadramento contrattuale nell’area della dirigenza per le professioni sanitarie di cui alla legge 42/1999 e 251/2000;
4) La libera professione (abolizione, per il personale del SSN, dell’articolo 53, comma 1, del D.lgs. 165/2001).

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