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Centro di Riabilitazione Visiva di Ivrea: risposta dell’ASL alla segnalazione di utenti del Centro

di Angelo

UCI

Le pratiche per la concessione degli ausili agli aventi diritto competono esclusivamente all’ASL e non possono essere delegate, fatto salvo il supporto da parte delle Associazioni agli associati/utenti nella compilazione della richiesta.

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La ripresa delle attività al Centro di Riabilitazione Visiva di Ivrea tra le polemiche...

IVREA. In questi giorni è stata pubblicata, da diversi organi di informazione, la segnalazione di utenti del Centro di Riabilitazione Visiva di Ivrea in merito alla gestione del Servizio da parte dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (UICI) Onlus, che ha iniziato l’attività dal 1° dicembre 2014 in seguito a procedura di gara.

Venerdì 17 luglio la Direzione Aziendale ha avuto un incontro con l’UICI e, in questa occasione, si è effettuata una prima analisi sulle attività svolte a seguito dell’affidamento del servizio, prendendo atto che, a quella data, mai erano pervenute segnalazioni ufficiali di disservizio all’Azienda.

Casualità vuole che, successivamente all’incontro, ma proprio nello stesso giorno, pervenisse all’ASL la segnalazione sottoscritta da diversi utenti del Centro. Sulla base di questa segnalazione è stato convocato un momento di verifica tra il referente aziendale dottor Demarie, medico oculista, e la Direzione Aziendale, che si è svolto ieri, martedì 28 luglio. A questo proposito, seguono alcune note su quanto discusso.

Le pratiche per la concessione degli ausili agli aventi diritto competono esclusivamente all’ASL e non possono essere delegate, fatto salvo il supporto da parte delle Associazioni agli associati/utenti nella compilazione della richiesta. Le domande sono rivolte all’ASL che, ai sensi di legge, è obbligata a effettuare tutti i controlli necessari, non potendo essere sostituita nei compiti di verifica da altri soggetti. Pertanto, né negli anni passati né nel presente risulta possibile l’autorizzazione di ausili a coloro che non ne abbiano diritto. Stante le segnalazioni ricevute, l’Azienda disporrà comunque le dovute verifiche attraverso gli organi interni a ciò deputati, nella convinzione che ciò che è stato fatto si sia svolto in modo regolare.

Per quanto concerne il rispetto dei contenuti tecnici della convenzione tra l’ASL e l’UICI, è stato richiesto al dottor Demarie di svolgere un’accurata verifica e di fornire alla Direzione una relazione in merito, sulla base della quale la stessa Direzione potrà esperire valutazioni ed eventuali attività conseguenti.

In riferimento agli interventi domiciliari di riabilitazione alla mobilità, è opportuno segnalare che la Convenzione tra l’ASL e l’UICI, così come quelle precedenti con l’APRI, non esplicita la sede – Centro o domicilio – in cui debbano essere svolti gli interventi di riabilitazione. In ogni caso, gli interventi domiciliari non sono stati sospesi. Al momento non sono state avanzate richieste in proposito, ma qualora l’utenza li richiedesse saranno valutati caso per caso dagli operatori del Centro e dal Servizio di Oculistica competente.

Il finanziamento pubblico dedicato, costituito da un fondo ministeriale e da un fondo regionale, è finalizzato alla riabilitazione visiva nel suo complesso, quindi sia alla riabilitazione clinica, di competenza dell’ASL territorialmente competente, sia alla riabilitazione sociale, oggetto della convenzione in questione. Nello specifico, il finanziamento dedicato deve essere utilizzato per i costi del personale dell’Azienda che si occupa della riabilitazione clinica (medici oculisti e ortottisti in particolare), per i costi di gestione da parte delle Associazioni (che si occupano della riabilitazione sociale), per la formazione degli operatori dedicati, per i costi di gestione dei locali (utenze varie) e per gli investimenti (ristrutturazione e manutenzione dei locali, acquisto di materiali e di attrezzature). L’utilizzo di tali fondi, esclusivamente finalizzati alla riabilitazione visiva, sia clinica sia sociale, è debitamente rendicontato alla Regione.

In conclusione di incontro, il Direttore Generale, dottor Lorenzo Ardissone, auspicando una fattiva collaborazione tra tutte le parti nell’interesse esclusivo degli utenti del nostro territorio, ha chiesto al dottor Demarie ancora un maggior impegno nel governo del Centro affinché gli utenti ricevano tutte le risposte necessarie, come disposto dallo stesso dottor Demarie in qualità di referente aziendale per il Centro di Riabilitazione Visiva.

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