E’ iniziata a luglio 2013 la sperimentazione che segna il tramonto della classica ricetta cartacea con l’introduzione graduale del corrispettivo digitale che porterà alla completa dematerializzazione della prescrizione medica. Lo scenario per la trasmissione telematica delle ricette da parte dei medici di medicina generale e dai pediatri è stato definito da un decreto ministeriale del novembre 2011 che prevede che le regioni adeguino entro il 2013 il 60% delle prescrizioni fino a passare all’80% a fine 2014.

In Valle d’Aosta la prima fase sperimentale è iniziata da poco ma si può dire quasi completamente superata vedendo già coinvolta la quasi totalità delle farmacie del territorio e più di un terzo dei medici di medicina generale e pediatri di libera scelta. Dal 1° luglio sono ben 10.700 le ricette arrivate on line direttamente alle farmacie, dimostrando una grande collaborazione e un’ottima organizzazione con eccellenti risultati (in rapporto ai dati nazionali).

Per ora l’operazione di digitalizzazione delle prescrizioni è consentita soltanto per la richiesta di farmaci. Con l’entrata in vigore della seconda fase del progetto, prevista per l’ultimo trimestre di quest’anno, invece l’utente valdostano potrà richiedere al proprio medico curante, in via telematica, anche prenotazioni e visite specialistiche. Questa fase presenta sicuramente una maggiore complessità di realizzazione.

La ricetta elettronica rappresenta uno dei nodi cruciali per l’automazione dei processi di comunicazione sia all’interno delle strutture sanitarie ed ospedaliere, sia tra i medici e gli erogatori di servizi. Questo percorso di condivisione informatica di tutte le notizie sul paziente è destinato a mutare e migliorare le abitudini dei cittadini. 

Con la cosiddetta “dematerializzazione” dell’attuale documento cartaceo “ricetta rossa“, il cittadino riceverà dal proprio medico curante un codice con il quale, presentandosi munito di Tessera Sanitaria in qualunque farmacia valdostana, potrà ritirare i farmaci indicati nella prescrizione.

L’adozione di formati digitali renderà così possibile automatizzare i processi di gestione delle ricette mediche con un’ottimizzazione dell’interscambio di informazioni e di controllo delle prescrizioni. Non ultimo, il notevole risparmio economico per il SSN sulla stampa delle ricette e sulle spese farmaceutiche che permetterà miglioramenti nei servizi già resi e l’introduzioni di altri nuovi.