La nuova direzione generale dell'azienda ha di fatto, senza coinvolgere le parti (né sindacali né professionali), riorganizzato la direzione strategica togliendo la direzione delle professioni sanitarie.
Quella che sta vivendo l'Ausl bolognese in questi giorni è una riorganizzazione quasi "obbligata" dopo la nomina del nuovo Direttore Generale, da parte della politica regionale, che ha visto prima il cambio al vertice della Direzione Infermieristica e in questi giorni un passo indietro per la valorizzazione della professione infermieristica.
Immediata la replica del Collegio IPASVI di Bologna, che in un comunicato stampa esprime il proprio disappunto, già rappresentato al Direttore Generale dell’Azienda USL di Bologna, dott.ssa Gibertoni il 23 giugno.
L’analisi della proposta di riassetto organizzativo dell’AUSLBO del 09/07/2015, presentato in più sedi, e su sollecitazione dei professionisti, il Consiglio Direttivo del Collegio Infermieri di Bologna, nell’esprimere preoccupazione per le possibili ricadute professionali, auspica l’avvio di un ampio e immediato confronto con tutti i soggetti interessati, al fine di presidiare gli sviluppi futuri del percorso iniziato dalla Dott.ssa Annalisa Silvestro e dalla Dott.ssa Fabia Franchi in tema di valorizzazione delle professioni sanitarie.
L'IPASVI – si legge nella nota – considera la delibera n. 262/14, che istituisce la Direzione DATeR, che ne colloca il Direttore in Direzione Strategica, un passaggio fondamentale per la valorizzazione delle professioni sanitarie.
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