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Nuovo attentato in Francia: 84 morti e 120 feriti a Nizza

di Angelo

AttentatoNizza

La strage compiuta a bordo di un Tir da un franco-tunisino di 31 anni che ha tranciato la folla lungo la Promenade Des Anglais.

La Francia è di nuovo sotto shock per il vile attentato di ieri notte che ha visto la morte di 84 innocenti e di circa 120 feriti, di cui una trentina in età pediatrica. E' accaduto a Nizza durante le festività per il 14 luglio, giorno dedicato dai francesi alla Libertà, ma che sarà ricordato da oggi in poi come quello della "strage in Costa azzurra".

Un uomo di 31 anni, franco-tunisino, probabilmente affiliato all'ISIS, a bordo di un Tir è piombato a folle velocità sulla folla, investendo uomini, donne e bambini che come birilli cadevano uno ad uno. Quel camion non doveva essere su quella passeggiata, ma questo genere di attentato è impossibile da prevenire, anche se l'intelligence internazionale parlava da giorni di possibili utilizzi di mezzi non convenzionali da parte dei terroristi, tra cui Tir pieni di tritolo.

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Le foto dell'Ansa testimoniano la gravità della situazione dopo l'attentato di Nizza.

Fatto sta, ieri sera intorno alle ore 22.30, il folle durante lo spettacolo dei fuochi d'artificio è riuscito ad entrare nella promenade e in meno di 300 metri ha seminato morte e terrore. Questo in pochi minuti, prima che venisse fermato e ucciso da alcuni agenti.

Immediatamente in azione la macchina dei soccorsi. Sul posto sono giunti immediatamente medici, infermieri, vigili del fuoco, militari e agenti dei servizi segreti. Allestito in pochi minuti un primo triade presso l'Hotel Negresco, vero e proprio gioiello dell'ospitalità francese: qui sono state impartite le prime cure e smistati i feriti più gravi negli ospedali per adulti e pediatrici dell'importante centro turistico. Centinaia gli Infermieri, i Medici e i Volontari accorsi. Come pure decine e decine erano le ambulanze. La sensazione è che i decessi aumenteranno nelle prossime ore, anche perché molti dei malcapitati restano in condizioni disperate e ci sono decine di dispersi non ancora individuati.

La macchina dell'emergenza è stata straordinaria, come straordinaria è stata la risposta dei francesi e dei turisti ad un atto terroristico che si poteva evitare.

La Promenade des Anglaise è oggi un cimitero a cielo aperto, con vetri rotti, bambole a terra, resti di vita frantumati sotto le ruote di un folle solo al comando di un Tir.

Ora bisognerà capire se l'uomo avesse dei complici o meno e se cellule ISIS sono pronte a colpire nuovamente nella stessa città.

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