RIMINI. Ci sono casi in cui tecnologie di livello elevatissimo riescono solo in parte a garantire condizioni atte a promuovere il completo benessere di un individuo, soprattutto se l’individuo in questione è un neonato prematuro ai limiti della capacità di sopravvivenza. Assistere un prematuro non significa solo offrire un supporto tecnico avanzato ed innovativi approcci terapeutici, ma è l’insieme delle premure, cure e sollecitudini offerte al neonato per farlo star bene che limitano gli svantaggi legati alla nascita prematura.
Consentire la sopravvivenza ad esempio di piccoli nati alla 24esima settimana di gestazione con un peso di circa 400 grammi è un percorso estremamente difficile e comporta un disagio molto pesante sia per i neonati stessi, sottoposti a terapie intensive piuttosto ardue ed invasive e con una prognosi incerta, sia per i genitori e tutta l’equipe di specialisti che li assistono, esposti ad una pressione emotiva che può diventare davvero drammatica.
Ma ci sono persone che nella vita non si accontentano di fare con amore e dedizione un lavoro difficile dove testa e cuore devono duettare all’unisono. Essere infermiere ha un suo perché e ognuno dovrebbe trovarlo alimentato e incoraggiato dai gesti eroici che alcuni di noi eseguono con totale naturalezza.
Maria Lupidi è un infermiera della Patologia Neonatale di Ascoli Piceno e coopera al sostegno e allo sviluppo di “Un kg e dintorni” un'associazione no
profit nata dall'iniziativa di un gruppo di genitori di bambini nati prematuri e uniti dall'esperienza di aver avuto un figlio ricoverato in un reparto di Terapia Intensiva o Patologia Neonatale con la collaborazione di alcuni medici ed infermieri operanti proprio presso la Patologia Neonatale dell’Ospedale Civile di Ascoli Piceno.
“Riusciamo a mantenere viva tanta passione perché di base l'avevamo quando abbiamo scelto di lavorare in quel reparto, tutto il resto è venuto "a cascata" si sono creati dei rapporti forti, intensi, abbiamo vissuto esperienze tragiche, felici...tutto è partito da noi operatori dalla Family centered care e dai genitori e dal senso di abbandono e solitudine che hanno vissuto durante il percorso dei loro piccoli in Tin!”
“1Kg E DINTORNI” è la prima Associazione nella regione Marche che si propone di diminuire la distanza materiale ed emozionale, proprio quel senso di abbandono a cui si riferisce Maria, che si viene a creare durante il lungo periodo di degenza dei piccoli in Tin, attraverso una collaborazione e un’informazione medica continua, con il supporto psicologico da parte di personale preparato (come psicologi, neonatologi, neuropsichiatri infantili, pediatri, fisioterapisti, infermieri,...) che lavora presso i maggiori reparti di Neonatologia della Regione, e con l’appoggio di genitori che hanno già superato questo vissuto, affinché nessuno si senta solo senza alcun aiuto morale e materiale.
Creare una rete di sostegno, favorire la ricerca scientifica e promuovere la formazione e l’educazione del personale che opera con “neonati a rischio”, realizzare iniziative concrete per i genitori che si trovano ad affrontare questo tipo di esperienza, sono alcuni degli obiettivi di “Un kg e Dintorni” . Ed è proprio in occasione della Giornata Internazionale del Prematuro, il 17 Novembre scorso, che è stata inaugurata la stanza alloggio diurno per le mamme dei piccoli ricoverati nel Reparto di Patologia Neonatale dell’Ospedale “Mazzoni” di Ascoli Piceno.
“Qui nelle Marche – mi racconta Maria - c'è una sola neonatologia di 3° livello presso l’Ospedale G.Salesi di Ancona, che chiaramente è sempre sovraccarica, per cui tramite back transfert superata la fase acuta e dalle 32 settimane i piccoli vengono trasferiti nei 2° livelli fra cui il nostro! Da noi le degenze sono lunghe e accogliamo genitori che arrivano già stanchi, stressati e ancora sotto shock per l'esperienza della Tin! Nel nostro reparto attuiamo un'assistenza centrata sulla famiglia per cui siamo aperti nelle ore diurne (8-20) solo che per problemi di spazio, per urgenze in reparto, durante la visita, durante procedure invasive ecc spesso nell'arco della giornata le mamme sono costrette più volte ad uscire e ti posso assicurare ne ho viste tantissime bivaccare tutti i giorni sulla sedia dell'atrio vicino alla macchinetta del caffè dal primo fino all'ultimo giorno di ricovero; puntualizzo che noi accogliamo tutti i bimbi della provincia e di una parte dell'Abruzzo quindi mamme che fanno le pendolari! Da qui l'esigenza di avere un alloggio diurno con cucina, bagno ,salotto televisione e tiralatte,caldo ed accogliente, con mobili e tendaggi nuovi, dove potranno essere consumati gratuitamente i pasti forniti dalla mensa!
Se volete aiutare “Un kg e Dintorni” ogni donazione sarà accettata con gioia. Per diventare soci sostenitori la quota annua è di 10 euro.
C/C Postale intestato a: ASSOCIAZIONE 1Kg e DINTORNI n.8905919
Codice IBAN: IT 79 W O76 0113 5000 0000 8905 919
L’associazione è una ONLUS, le offerte sono detraibili ed è possibile donare il 5xmille
Posta Elettronica: 1kgedintorni@libero.it
http://facebook.com/unkgedintorni
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