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ASL ROMA F, partirà da Bracciano la mini rivoluzione dei punti unici di accesso

di Angelo

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ROMA. La Dirigenza dell'Asl "Roma F" ha partecipato nei giorni scorsi ad una riunione interistituzionale dedicata alla riorganizzazione complessiva del Progetto P.U.A. (Punto Unico di Accesso) nel Distretto F3, alla quale erano presenti rappresentanti dell’Ufficio di Piano dell’Accordo di Programma, l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Bracciano nonché il Direttore del Distretto ed il funzionario preposto al coordinamento del progetto.


Il servizio dei P.U.A. , attivato da tempo nella nostra Azienda Sanitaria in stretto raccordo con i servizi sociali dei comuni e con i vari Accordi di Programma,, rappresenta lo strumento indispensabile al cittadino per ottenere una prima valutazione al fine di accedere ai servizi socio-sanitari sul territorio, nell’ottica di una globale presa in carico della persona e di una reale integrazione dei servizi sociali e sanitari presenti sul territorio.

Tra gli obiettivi dei P.U.A. va citata la costituzione di un punto di riferimento territoriale per l'avvio della presa in carico dei bisogni sociali e sanitari della cittadinanza con il compito di facilitare l'accesso ai servizi sociali e sanitari del territorio, semplificando i percorsi necessari all'attivazione degli interventi e delle prestazioni;.ed ancora l’accoglienza, l’ascolto, l’informazione e l’orientamento per il cittadino, supportandolo nell'utilizzo appropriato dei Servizi esistenti ed effettuando una prima valutazione integrata dei bisogni socio-sanitari del cittadino.

 

Sul tappeto argomenti nodali quali la delocalizzazione delle funzioni di front office via via settimanalmente in tutti e 5 i comuni del lago con la contemporanea attivazione di un sportello informativo centralizzato aperto invece tutti i giorni feriali e con accesso possibile anche via telefono o computer per la risoluzione veloce, ove possibile, o per una corretta informatizzazione ed indirizzo per i casi più complessi. Uno specifico software infine consentirà accessi, elaborazione ed archiviazione dei dati su modulistica unificata, accessibile per gli utenti, anche da remoto, presso i siti istituzionali dei vari comuni o su quello della ASL ROMA F.

 

L’incontro riveste particolare importanza nei piani della ASL ROMA F poiché il Distretto F3 rappresenterà l’esperienza pilota per tutti gli altri distretti, e dal buon esito della sperimentazione dipenderà gran parte della riuscita dell’intero progetto in tutti e 28 comuni che compongono il territorio della nostra ASL..

 

E’ stata decisa l’organizzazione a breve di una ulteriore riunione di lavoro dove i risultati del lavoro svolto verranno tradotti in un protocollo unificato che consentirà di rendere concrete le novità previste.

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