Nurse24.it
chiedi informazioni

sindacati

Art. 49 Codice Deontologico: l'attacco di Nursind alla Federazione Ipasvi

di Redazione

Fumo

Dopo il nostro servizio che denunciava il tentativo del Collegio di Pisa di far passare per lotta d'emancipazione professionale quella che è in realtà una vecchia battaglia intestina al mondo infermieristico, ora arriva la dura presa di posizione del sindacato.

RIMINI. Nessuno li ha citati eppure si sono resi protagonisti, nostro malgrado, anche se solo su qualche pagina Facebook, con tutta la loro impotenza propositiva. Parliamo dei vertici del sindacato Nursind che, attraverso la penna della collega Chiara D'Angelo, hanno preso le parti del presidente del Collegio Ipasvi di Pisa, Emiliano Carlotti (esponente dello stesso movimento sindacale), "vittima" di un presunto complotto ordito nei suoi confronti da Nurse24.it.

La realtà dei fatti è decisamente un'altra cari lettori.

Da tempo Nursind, servendosi pure dei rimbrotti di qualche editorialista di un noto quotidiano sanitario e di quelli del suo presidente Andrea Bottega, sta mettendo in piedi una battaglia a nostro avviso unitile nei confronti della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi e, lo diciamo francamente, ai danni di tanti colleghi che tutti i giorni sono costretti ad affrontare mille peripezie ed enormi sacrifici per terminare il turno di lavoro senza danni e per portare a casa uno stipendio da fame.

Lasciamo da parte le offese gratuite rivolte al nostro direttore, che denotano il nervosismo e la cattiva fede di chi le ha formulate.

Cavalcare l'onda della disperazione e le proteste di chi sta male, lavora troppo o è in burnout è facile: si fanno proseliti, si incrementano i tesseramenti, si ottimizzano i "mi piace" sui social-media. Ma a chi giova veramente tutto ciò?

Nel servizio di ieri abbiamo parlato della possibilità di commissariamento del Collegio di Pisa per il tentativo di "ammutinamento" nei confronti della Federazione, che a sua volta ha risposto con una dura missiva della presidente Barbara Mangiacavalli (Collegio_Pisa_-_Codice_deontologico), utile a rimettere Carlotti al suo posto. L'Ipasvi, che non è Nurse24.it, ha chiarito che sono ben accette le proposte di modifiche dell'Art. 49 del C.D., ma ha anche ribadito che non compete alle strutture locali l'abrogazione di alcunché.

Nel descrivere quanto stava accadendo e quindi nel fare la cronaca del botta e risposta tra pisani e Federazione abbiamo "osato" mettere in dubbio la bontà dell'iniziativa di Carlotti (non abbiamo assolutamente nulla contro di lui).

Quello che ieri era un dubbio oggi è diventato verità assoluta; un assioma che dimostra quanto sospettavamo: il gruppo di Nursind è dietro alla proposta degli "ammutinati" pisani che con il loro intervento continuano a vendere fumo e a friggere aria (sporca).

Un sindacato si dovrebbe occupare di altro (anche dell'Art. 49).

Per esempio si dovrebbe fare portavoce delle condizioni di degrado economico, sociale, culturale e lavorativo nel quale sono costretti ad operare i colleghi del pubblico, del privato e in regime di P.IVA; si dovrebbe occupare del sommerso (per esempio dello scandalo delle fine Onlus e dello sfruttamento degli Infermieri nel settore dell'emergenza/urgenza affidata a pseudo-volontari); degli aumenti degli stipendi; dei fenomeni di burnout; dello scollamento che si è venuto a creare tra l'élite infermieristica della dirigenza e la base; dello sblocco del turnover e di verificare la correttezza dei concorsi pubblici.

A Nursind chiediamo di tornare a fare il sindacato e di smetterla di "utilizzare" la buona fede dei colleghi più deboli per carpire consensi che potrebbero giungere dalla proposta e dall'impegno.

Precisiamo che siamo convinti che l'Art. 49 debba essere modificato, ma prima di farlo e di creare ulteriori "mostri" occorrerà intraprendere le giuste vie istituzionali e affrontare gli opportuni tavoli tecnici.

Il Codice Deontologico, seppur sorto nel 2009, è ormai troppo vecchio (e in molti punti) e va aggiornato anche alla luce dell'avvento dei social-network, dell'acquisizione di nuove competenze e della formazione infermieristica di nuova concezione.

All'amica Chiara, infine, chiediamo di scrivere il suo di pensiero e di non riportare più pappagallescamente i suggerimenti del solito e più noto sindacalista, limitato nell'uso della penna e incapace di mostrare il proprio midollo di uomo.

Scopri i master in convenzione

Commento (0)