REDAZIONE. Si chiama 'iLiver' ed è un'App il nuovo strumento, presentato a Londra in occasione dell'International Liver Congress, è stato sviluppato dall'European Association for the Study of the Liver (Easl) e messo a punto nella versione pediatrica in collaborazione con l'Unità di malattie epatometaboliche dell'ospedale Bambino Gesù di Roma.
L'App permette ai medici europei e del resto del mondo di avere a portata di mano informazioni mediche e raccomandazioni cliniche su tutte le patologie del fegato in età pediatrica. Solo in Europa ne soffrono più di 10 milioni di bambini.
ILiver è disponibile per android, iPad e iPhone. Con un tocco sullo schermo si entra nella libreria e si accede a una rassegna sulle caratteristiche delle malattie e i trattamenti. La piattaforma, interattiva e dinamica, fornisce anche le raccomandazioni cliniche di pediatri epatologi e gastroenterologi rigorosamente riviste e aggiornate secondo le più recenti linee guida approvate dall'Easl Governing Board. Il lavoro di revisione è stato condotto dall'équipe del Bambino Gesù guidata da Valerio Nobili, dopo lettera d'incarico del board dell'Easl stesso.
L'App, scaricabile gratis in inglese o spagnolo, contiene informazioni su patologie come epatiti autoimmuni, calcoli biliari, fibrosi congenita, emocromatosi, epatite A, B, C e D, trapianti del fegato, steatoepatiti non alcoliche, epatoblastomi, e così via.
"Easl, la più grande società scientifica di malattie di fegato dell'adulto, ha scelto l'ospedale pediatrico Bambino Gesù tra tutti i centri epatologici pediatrici europei per implementare la versione pediatrica dell'iLiver - spiega Nobili - Qualsiasi pediatra nel mondo può adesso scaricare l'App per orientarsi nel campo della diagnostica, della terapia e del follow-up delle malattie di fegato pediatriche".
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