Recensione della primo opera letteraria di Davide Fresi. Ripercorrerete tutti gli avvenimenti che hanno segnato la straordinaria vita di Alessandro Magno.

Nell’anno 2065 d.C. due coraggiosi statunitensi vengono catapultati nel IV secolo a.C. al cospetto di Aristotele e Alessandro Magno. In questo romanzo vengono ripercorsi tutti gli avvenimenti che hanno segnato la straordinaria vita del condottiero macedone.

Ad un certo punto però il filo del racconto segue un corso differente rispetto alla storia greca così come ci è stata tramandata dagli storici. Infatti Patrick e James, i protagonisti al fianco di Alessandro, modificano il naturale svolgersi degli eventi.

Il condottiero non muore nel 323 a.C. a Babilonia, ma piuttosto si spinge nelle sue conquiste anche ad Occidente. Gli stravolgimenti provocati dai due viaggiatori nel tempo non si limitano però a questo. Infatti trasmettono le straordinarie conoscenze scientifiche del XXI secolo ad Aristotele, contribuendo a stravolgere del tutto l’intera storia dell’umanità.

I personaggi sono numerosi. Fra gli altri, i fedeli amici del sovrano che staranno al suo fianco durante tutte le battaglie. James, uno dei prescelti per il viaggio temporale s’innamorerà di Keira, una schiava che si ritaglierà uno spazio importante nel suo cuore. Il principale antagonista di Alessandro sarà Parmenione, il generale un tempo al servizio del re Filippo, padre del grande condottiero.

E quando verrà alla luce cosa si cela dietro le inaudite conoscenze dei prescelti, davvero il sovrano macedone si abbandonerà a dei sogni di gloria ancora più straordinari di quelli che fino a quel momento aveva cullato…

Cenno biografico dell’autore