ROMA. Un progetto per valutare l'impatto delle dipendenze da Internet dei giovani italiani, con il coinvolgimento degli studenti universitari di Pisa, Napoli e Brescia. Lo ha elaborato Donatella Marazziti, docente di psichiatria all'università degli Studi della città pisana.
"Si tratta della prima, grande campionatura italiana su una popolazione universitaria così vasta. Cercheremo di capire - afferma in una nota Marazziti - attraverso la somministrazione di questionari realizzati con metodi scientifici, il grado di dipendenza dalla rete dei nostri giovani, per comprendere meglio la differenza e i confini tra utilizzo professionale o ludico di Internet e impossibilità di liberarsi dalla sua morsa".
"Le dipendenze non chimiche - aggiunge Marazziti - riguardano ormai un decimo della popolazione, considerando l'aumento esponenziale della ludopatia". Al progetto ha collaborato Mario Campanella, in libreria in questi giorni con 'Maladolescenza quello che i figli non dicono' (Piemme edizioni).
"Voglio ringraziare Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento politiche antidroga - conclude Marazziti - che ha sostenuto l'idea".
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