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Aiuto, la ragazza sta per partorire!

di Emily Cordioli

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Cosa è importante chiedere alla donna? Quali informazioni devo riferire come prioritarie all’arrivo in Ospedale all’ostetrica e/o al medico?

Epoca gestazionale (ovvero n° di settimane di gravidanza): se è a 37 o più settimane, niente paura, la gravidanza è a termine e probabilmente non ci sarà bisogno di cure intensive.

Se invece la donna riferisce di essere a 36 settimane o meno, la gravidanza non è a termine, quindi è indispensabile raggiungere il prima possibile l’ospedale più vicino;

La donna ha perdite di liquido amniotico (è limpido, cioè trasparente, o tinto di meconio, cioè di colore tendente al verde?) o sangue (eventualmente quantificarlo o tenere i panni intrisi di sangue);

Numero di feti (è una gravidanza singola o “gemellare”?);

Parità (a che gravidanza è la donna? A partire dalla seconda il travaglio e il parto solitamente sono più veloci) e presentazione del feto (è cefalico?);

Da quanto e ogni quanto percepisce le contrazioni: se ravvicinate e periodiche (ogni 2-3 minuti) probabilmente siamo nella fase attiva del travaglio. Inoltre valutare/chiedere se la donna avverte il premito (cioè se “sente spingere”).

Se il parto non è imminente (cioè se non sente spingere e la testa non è visibile al piano perineale) e in assenza di condizioni di urgenza/emergenza (gravidanza pretermine, perdita ematica abbondante…), rassicura la donna, aiutala a recuperare una respirazione normale (evitare l’iperventilazione) e accompagnala in ospedale (non sdraiarla supina per il rischio di compressione della vena cava; meglio seduta, semi seduta o sdraiata sul fianco sinistro).

Se il parto è imminente:

Non farti prendere dal panico
Stai vicino alla donna e incoraggiala;
Procura dei teli caldi;
Non toccare la testa o il perineo;
Solitamente la nascita non avviene alla prima spinta, quindi è importante rimanere tranquilli e aspettare;
Preparati ad accogliere il neonato;
All’espulsione completa del neonato, asciuga subito il neonato e coprigli la testa, affinché non si raffreddi e assicurati che stia respirando;
Posiziona il prima possibile il neonato nudo sul seno scoperto della mamma (è la migliore termoculla per il suo neonato) e copri entrambi con dei teli caldi, assicurandoti che il naso del neonato sia libero;
Appena puoi annota l’orario di nascita del neonato (ora e minuti)
Non tagliare o tirare il cordone ombelicale.
Se esce la placenta, riponila in un sacchetto e consegnala in ospedale.

Mantieni valutata la perdita ematica materna (attenzione: una perdita >500 cc è indicativa di emorragia primaria del postpartum. Se possibile quantifica la perdita posizionando una sacca graduata sotto le natiche della donna) e la condizione generale materna (se possibile rileva FC, PA e TC).

Raggiungi il prima possibile l’ospedale più vicino.

E in bocca al lupo, il parto è un evento magico!


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