Nurse24.it
Scopri i master di ecampus sanità

9 maggio, giornata nazionale del Mal di Testa

di Redazione

Non solo rughe, col botulino si cura l’emicrania cronica

mal-di-testaNon solo per le rughe, la tossina botulinica è efficace anche nel trattamento dell’emicrania cronica. In occasione della settima edizione della Giornata nazionale del Mal di testa, che si celebra oggi sabato 9 maggio 2015, l’Associazione italiana Terapia Estetica Botulino AITEB ricorda la nuova applicazione del botulino, riconosciuta anche dall’Agenzia italiana del Farmaco.

«Le proprietà della tossina botulinica e i suoi elevati standard di sicurezza ne fanno una valida risposta all’emicrania cronica», spiega il vicepresidente di AITEB Giuseppe Sito.

Mal di testa particolarmente forte e insistente che si presenta almeno otto giorni al mese, l’emicrania cronica colpisce circa 800 mila persone in Italia. Spesso è di difficile cura e fortemente invalidante, portando il malato a isolarsi e a stare al buio anche per qualche giorno nella ricerca di qualche conforto. «Parliamo di una patologia disabilitante, sotto-diagnosticata e sotto-trattata per la quale l’Aifa ha riconosciuto una possibilità di cura con OnabotulinumToxin A», aggiunge il vicepresidente di AITEB. «L’Aifa ha infatti approvato nel 2013 l’utilizzo e la rimborsabilità in Italia per la nuova indicazione terapeutica: sollievo sintomatico in pazienti adulti che soddisfano i criteri diagnostici per emicrania cronica - cefalee di durata uguale o superiore ai 15 giorni al mese, di cui almeno 8 giorni con emicrania - e hanno mostrato una risposta insufficiente o sono intolleranti ai farmaci per la profilassi dell’emicrania».

Esistono due macro tipologie di cefalea: da una parte le cefalee primarie, rappresentate dalla cefalea tensiva, la cefalea a grappolo e la emicrania; dall’altra le cefalee secondarie, dovute a cause esterne, per esempio dettate da traumi cranici o tumori cerebrali. «Tra tutte le cefalee l’emicrania è quella che ha maggiore impatto nella popolazione generale: si stima che ne soffra circa il 14% della popolazione. In alcuni casi gli attacchi sono così dolorosi ed intensi da spingere la persona ad isolarsi al buio e in silenzio sino a tre giorni di continuo», prosegue Sito. «La tossina botulinica di tipo A è efficace per curare la forma cronica di emicrania e presenta un basso rischio di effetti collaterali: agisce desensibilizzando i nervi periferici della testa e deve essere somministrata localmente, ogni tre mesi. Il suo scopo è riportare l’emicrania, per la quale è scelta d’elezione, da cronica ad episodica. L’importante è sempre rivolgersi a mani esperte che sappiano come utilizzare la tossina botulinica e trattare il paziente».

Commento (0)