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Condannati 73 Infermieri in Emilia

di Redazione

condannatiinfemrieri

Modena. Non erano in regola con il pagamento della quota di iscrizione al Collegio IPASVI, condannati gli Infermieri.

L’Azienda Usl di Modena precisa:

“Tutti all’atto dell’assunzione avevano i requisiti per esercitare in modo legittimo la professione di infermiere. La questione sollevata, che ha portato alla condanna di 73 infermieri, è legata ad un aspetto esclusivamente formale, legato al mancato pagamento della quota annuale al Collegio degli infermieri. In altre parole, la questione contestata, è ininfluente rispetto alla preparazione e capacità di svolgere l’attività di assistenza da parte delle persone interessate dal provvedimento.”

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Ad intervenire sulla vicenda è direttamente la direzione dell’Azienda che intende in questo modo chiarire che non è mai stata in discussione la qualità dell’assistenza e la preparazione e competenza del personale che la eroga.

Si tratta, aggiunge l’Ausl, di un requisito, l’iscrizione all’IPASVI, la Federazione Nazionale Collegi Infermieri, che sembrerebbe essere venuto meno successivamente all’assunzione. Alla luce di quanto accaduto, i fatti risalgono al 2011, in collaborazione con gli infermieri e l’IPASVI, già in passato si sono poste in essere azioni volte ad eliminare queste incongruenze.

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