NOVARA. Al danno per la mancanza di lavoro per gli infermieri italiani ora arrivano le beffe degli annullamenti dei concorsi a tempo indeterminato e per gli avvisi pubblici a tempo determinato. Accade in quel di Novara dove l'Azienda Sanitaria Locale ha revocato il concorso pubblico indetto agli inizi di febbraio 2012, a cui avevano deciso di aderire ben 1975 colleghi, tra cui ben 146 provenienti dall'estero. In ballo 4 posti di lavoro per tutta la vita!

Nello stesso periodo era stato pubblicato un avviso pubblico per il reclutamento di 5 infermieri con contratto a scadenza. In questo caso le domande pervenute erano 1430. Anche questo è stato annullato.

Le motivazioni? Semplici, non ci sono soldi per sostenere tale spesa, a dimostrazione che le strutture pubbliche e le loro dirigenze sono sempre più distinte e distanti dalla situazione reale dell'Italia e della classe infermieristica in particolare.

Quasi 2000 aspiranti infermieri sono troppi, le casse dell'Asl non ce la fanno quindi a sostenere la spesa. Ma perchè non preventivare prima tale evenienza?

A questo punto previsti ricorsi per le spese (poche) e l'attesa (tanta) sostenute da tanti colleghi che in un posto di lavoro fisso ci contavano tantissimo.

E' l'Italia che va a rotoli, è l'Italia dove per bocca di un noto presidente di regione gli infermieri neo-laureati trovano lavoro entro un anno.

Così non è e l'ansia, la voglia di mandare tutti a quel paese e il precariato fanno da padroni su tutti i social-network.

Ritornando al concorso novarese, forse per gli aspiranti infermieri a "posto fisso" e a "posto a scadenza" c'è ancora una speranza. Infatti, l'Ospedale "Maggiore" si sarebbe fatto avanti per dividere le spese e ha annunciato in una nota l'imminente indizione di un altro concorso pubblico in collaborazione con l'Asl di Vercelli.

Staremo a vedere.