I concorsi per infermieri, generalmente banditi in Gazzetta Ufficiale – Serie Concorsi o nelle Gazzette Regionali, risultano sempre molto ambiti dagli abilitati all’esercizio della professione infermieristica. Sono frequenti i casi in cui gli enti che bandiscono il concorso sono costretti a ricorrere a una prova preselettiva per ovviare all’eccessivo numero di domande di partecipazione.
Com'è strutturato un concorso?
Tutti i concorsi per infermieri seguono un iter specifico per accertare le competenze dei candidati:
- Preselezione: come anticipato, viene svolta soltanto se il numero di domande supera quello previsto. Generalmente è composta da quesiti a risposta multipla
- Prova scritta: può essere costituita da temi o questionari. Tendenzialmente, considerato il numero di domande spesso notevole, si preferisce proporre ai candidati un questionario a risposta multipla, anche per garantire un maggiore grado di trasparenza alle procedure di selezione
- Prova pratica: mira a verificare le competenze tecniche possedute dai candidati in relazione alla professione infermieristica. Anche in questo caso il questionario a risposta multipla è la proposta più frequente
- Prova orale: basata sugli argomenti legati alla professione, è accessibile soltanto ai candidati che raggiungono il punteggio minimo previsto nella prova pratica
Requisiti di accesso
Oltre ai requisiti generici richiesti per l’accesso ai concorsi pubblici, i candidati ai concorsi per infermieri devono soddisfare obbligatoriamente i seguenti requisiti specifici:
- Laurea di primo livello in Infermieristica
- Iscrizione all’albo professionale (OPI)
Può capitare, a seconda del concorso specifico, che venga richiesto ai candidati un determinato periodo di esperienza pregressa.
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