Bisogna dare la piena dignità alla professione, soprattutto in previsione di quella che sarà la nuova frontiera del sistema sanitario: il territorio e la cura dei pazienti a domicilio.
Così Mauro Spotti, Segretario CISL Funzione Pubblica di Firenze, ospite della Conferenza nazionale delle Politiche della Professione infermieristica, risponde alla domanda se le competenze specialistiche siano o meno una scelta prioritaria per la professione.
Consentire alle persone che l’infermiere prenderà in carico — continua Spotti — una maggiore risposta assistenziale soprattutto per le patologie cronico-degenerative che nei prossimi dieci anni saranno maggiormente dirompenti.
Scelta prioritaria per rispondere alle esigenze reali che ogni giorno i pazienti chiedono, questo senza dubbio dovrà avere un riconoscimento contrattuale.
A nostro parere, se le competenze specialistiche sono richieste dal basso, cioè dai pazienti, si riusciranno a trovare le risorse per il riconoscimento contrattuale.
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