EBOLI. La figura dell'infermiere è stata considerata per tanti anni come subalterna al medico, abilitata a compiere solo alcuni compiti nel mansionario e oltre cui non poteva spingersi.
Fortunatamente qualcosa sta cambiando, non solo nella coscienza infermieristica, ma nell'ideale collettivo l'infermiere sta assumendo giorno dopo giorno un ruolo sempre più significativo nel Sistema Sanitario; è la figura che adempie alla CURA, alla GESTIONE e al SUPPORTO del paziente in ogni suo aspetto, fisico, sociale e psicologico; questo passo in avanti è stato possibile grazie a una triade molto importante:
il Profilo Professionale, il Codice Deontologico e soprattutto la CONOSCENZA.
Nella pratica infermieristica la conoscenza si basa sull’Evidence Based Nursing: “L’EBN è un processo per mezzo del quale le infermiere e gli infermieri assumono decisioni cliniche utilizzando le migliori ricerche disponibili, la loro esperienza clinica e le preferenze del paziente.” (DiCenso 1998)
Tre sono le parole chiavi: ESPERIENZA, EVIDENZE SCIENTIFICHE e PAZIENTE.
L'esperienza la si acquisisce con la pratica, con le conoscenze di base quotidianamente arricchite da aggiornamenti professionali, con la ricerca, con lo studio continuo e la passione sempre ardente.
Le evidenze scientifiche sono alla base della pratica infermieristica, ed è ciò che caratterizza l'INFERMIERE DEL "FUTURO" che basa le proprie conoscenze su dimostrazioni da lui stesso elaborate e approvate, svolgendo un ruolo chiave ma soprattutto attivo nella propria professione scientifica.
Tuttavia il paziente è sempre il punto di riferimento attorno cui deve soffermarsi l'attenzione, è la nostra missione, ciò che ci spinge a fare sempre meglio, a conoscere sempre di più, a studiare e aggiornarci giorno dopo giorno, perché una laurea, un lavoro ti riempiono di orgoglio, ma la GRATITUDINE di un paziente ti CAMBIA LA VITA!
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