Una collega libero-professionista ci scrive da Bologna per denunciare quanto le è capitato. Proposta "indecente" mediata da agenzia interinale...
le scrivo per metterla al corrente di quello che mi è accaduto una settimana fa nei pressi di Bologna, in un piccolo comune dell’entroterra emiliano.
Ho risposto ad un annuncio di un’agenzia interinale che cercava infermieri in libera professione (o con contratto da dipendente) da inserire in un progetto di assistenza domiciliare ad una signora in coma irreversibile per emorragia cranica da caduta.
Fin qui nulla di strano sino al giorno del colloquio. La suddetta agenzia mi ha spedito via Whatsapp l’indirizzo del paziente e mi ha riferito che a selezionarmi doveva essere il marito della futura assistita. Mah!
Ho programmato il mio navigatore e pian piano sono giunta a destinazione, una campagna isolata sulle colline bolognesi a circa mezz’ora dal primo esercizio commerciale.
La paziente era allettata e l’assistenza consisteva nel prendersi cura di lei 24 ore su 24 ore, 7 giorni su 7. Non avendo io un lavoro potevo anche fare il sacrificio di accettare in attesa di qualcosa di meglio.
Ma è a questo punto che è accaduta la cosa strana: il signore che mi ha accolto, un facoltoso emiliano di una quarantina di anni, ha subito iniziato a fare delle avance ricordandomi poi che per guadagnare 1300 euro netti dovevo prestare assistenza durante la notte e di giorno, dopo il naturale riposo, dovevo provvedere a rassettare la casa, a mangiare con lui e perché no ad occuparmi di tutte le faccende domestiche. E magari più in là avrebbe anche preteso altro...
Le dico che mi sono sentita umiliata nell’animo, questo cercava di fatto una badante e magari pure disponibile a...
Io ora mi chiedo: ma possibile che un’agenzia di lavoro non verifichi le offerte prima di mandare allo sbaraglio delle infermiere e per giunta in aperta campagna?
Non so se qualche collega dopo di me ha accettato il lavoro, ma sono convinta che prima o poi sentiremo parlare della questione.
Intanto a chi mi devo rivolgere per mettere in guardia le altre infermiere?
Grazie per il disturbo e in bocca al lupo per tutto quello che fate e dite con il vostro giornale.
S.B.
Infermiera Libero Professionista - Bologna
* * *
Carissima S.B.,
grazie per la Sua segnalazione provvederemo ad informare chi di competenza sull'accaduto e speriamo ci contattino presto altre colleghe per verificare quello che ci scrivi.
Non è la prima volta che accade questo e in Italia nessuno tutela chi è solamente in cerca di lavoro.
Ha fatto bene a non accettare, siamo Infermieri e non badanti e poi per un lavoro 24 ore su 24 ore dovevano proporle almeno 20 o 21 euro all'ora e non i 1300 euro di cui parlavi (se non ho capito male).
Purtroppo nel nostro Paese non si conosce ancora bene qual è il ruolo dell'Infermiere e soprattutto quello dell'Infermiera. Molti uomini lo legano allo stereotipo dei film anni Settanta, quando la nostra professione era confusa con quella di donne di facili costumi.
Un po' l'idea dell'Infermiera-Meretrice è frutto della storia d'Italia ed è nata con le truppe di Benito Mussolini, quando delle "balde donnine" si arruolavano per il fronte pronte a fornire assistenza e prestazioni sessuali a militi fascisti.
Un solo consiglio le voglio dare: prima di accettare qualsivoglia proposta verifichi sempre chi e dov'è il datore di lavoro.
Buona giornata e continui a seguirci su Nurse24.it.
Angelo Riky Del Vecchio
Direttore Responsabile Nurse24.it
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