La sua prima volta da scrittrice è stata in occasione del Premio Letterario indetto dal Collegio Ipasvi di Ragusa nel 2012. In quell’occasione presentò un testo dove raccontava la sua esperienza di novella infermiera emigrata al Nord per lavorare e le difficoltà scaturite dal suo trovarsi sola – poco più che ragazza – in una grande città. A queste difficoltà di tipo logistico erano aggiunte le altre difficoltà derivanti dal rapporto con i colleghi e la loro mentalità che l’avevano classificata come “terrona”. Racconta anche del rapporto con i pazienti, uno in particolare.

La sua seconda esperienza risale a pochi giorni fa ricevendo il primo premio. Il Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’ASP 7 di Ragusa ha indetto un concorso in quattro aree tematiche: prosa, poesia, fotografia, disegno. Manco a dirlo, Carmelita ha partecipato nella sezione prosa con un altro suo elaborato e ha vinto il primo premio: Prosa N.3.

Questo secondo scritto racconta fatti successivi al primo racconto, una sorta di continuità narrativa, e illustra il suo rapporto conflittuale con la caposala la quale, in un freddo pomeriggio invernale in sala mensa, si apre sciogliendo il suo “ghiaccio nel cuore” rivelandosi sotto una nuova e inaspettata luce.